Название: I minatori dell' Alaska
Автор: Emilio Salgari
Издательство: Public Domain
Жанр: Зарубежная классика
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– Toh!… – mormorò. – Che siano dei bisonti?…
– Balzò a terra, appoggiò un orecchio al suolo e ascoltò, trattenendo il respiro. Stava per alzarsi, quando il suo mustano si mise a nitrire.
– Sono cavalli!… – esclamò. – Caribou ha l’orecchio acuto e li ha sentiti.
Balzò in sella e spronò il mustano, mentre si guardava alle spalle con ansietà. Ormai aveva compreso di che cosa si trattava: i suoi timori si erano avverati. Attraversò la foresta come un fulmine, e appena vide i compagni, i quali stavano per riprendere la marcia, avendo caricata la cassa, gridò loro:
– Preparatevi a fuggire!… Tagliate le corregge e lasciate il carro!… Gli indiani stanno per piombarci addosso!…
Back si era precipitato verso i sei cavalli; mentre il giovane Armando era scivolato nel carro per avvertire suo zio del grave pericolo che correvano. Lo scotennato, nonostante i suoi dolori, si era affrettato a lasciare il suo giaciglio, dicendo con voce ferma:
– Datemi un fucile.
– Potete montare a cavallo? – gli chiese Bennie, che era già giunto presso il carro.
– Sì.
– Back, un fucile e una cartuccera al signore.
– È fatto, Bennie.
– E voi, Armando?…
– Sono già armato, – rispose il giovane.
– Al galoppo, amici, se vi preme la capigliatura.
– E la cassa?… – chiese lo scotennato. – Sarà la vostra fortuna.
– Ritorneremo a prenderla, se ne avremo il tempo – rispose Bennie. – Su, via, e lasciate che i cavalli del carro galoppino per conto loro. Non ci abbandoneranno.
I quattro cavalieri partirono ventre a terra, seguiti dagli altri quattro cavalli del carro che trascinavano ancora le bardature tagliate. Bennie e Back, che montavano i migliori mustani, erano passati alla retroguardia per proteggere la ritirata, mentre il bestiame, sorpreso di venire abbandonato, si disperdeva per la prateria correndo all’impazzata, credendo forse di venire assalito da qualche banda di lupi.
– Vengono?… – chiese Back, che galoppava a fianco di Bennie.
– Fra qualche minuto li avremo alle spalle.
– Erano molti?…
– Non ho potuto vederli, ma penso che Nube Rossa e Coda Screziata non saranno stati così sciocchi
da lanciarci alle calcagna una dozzina di guerrieri.
– Sicché credi che saranno molti?
– Certo, Back.
– Speri di condurci in salvo?…
– Tutto dipende dalla resistenza dei nostri cavalli e dello scotennato. Quell’uomo è un prodigio di forza per resistere alle scosse disordinate del suo mustano. Tuttavia se possiamo arrivare sulle rive del lago, potremo riderci dei furori della Nube Rossa.
– E perché…
– Conosco un nascondiglio che ci metterà al coperto dai suoi attacchi.
– Salveremo la pelle, ma perderemo il bestiame, Bennie.
– Ciò riguarda il signor Harris. In quanto a noi seguiremo questi emigranti che pare abbiano scoperto qualche prodigiosa miniera. Ah!… Eccoli!…
Back si era bruscamente voltato indietro. In mezzo alle tenebre aveva visto quaranta o cinquanta cavalieri irrompere dal bosco e lanciarsi sulla grande prateria con fantastica rapidità. I loro corsieri, vivamente eccitati, galoppavano furiosamente attraverso le erbe, su due file lunghissime, sfiorando appena il suolo.
– Corna di bisonte!… – esclamò Bennie. – Sono troppi per noi, pure i loro cavalli non devono essere più freschi dei nostri. Ehi, Back, gli indiani sono cattivi tiratori, però bada alla tua testa.
– Procurerò di tenermi fuori portata dei loro winchester. I loro ninnoli non mi fanno paura.
– Ah!.. Scherzi?… Buon segno, amico mio. Eh!… Caribou, allunga un pò il passo, se non vuoi ricevere una scarica nel ventre. Là, benissimo!… Ehp!… ehp!… In caccia, Nube Rossa!… Bennie e compagni ti faranno correre a lungo!…
– E lo scotennato, potrà resistere, Bennie?
– Corna di bisonte!… – esclamò il cow-boy, il cui entusiasmo era di colpo svanito. – Non avevo pensato a quel povero uomo!… No, è assolutamente impossibile che possa resistere a una lunga corsa, nelle condizioni in cui si trova.
– E così?....
– E così siamo in un bell’imbarazzo, Back!… Corna del diavolo!… Non avevo pensato a lui!
– Uno svenimento può coglierlo.
– È vero. L’uomo è robusto, energico, senza dubbio, ma le forze possono venirgli meno!
– Bennie!
– Bisogna prendere una decisione estrema, prima che spunti l’alba e gli indiani si avvicinino.
– Che cosa vuoi fare?
Il cow-boy, invece di rispondere, si volse sulla sella e guardò dietro di sè. Gli indiani avevano allora formato un ampio semicerchio e acceleravano la corsa, trovandosi ancora a notevole distanza, a circa un miglio. Guardò dinanzi a sè e vide, a circa cinquecento passi, elevarsi una piccola altura, che si stendeva in direzione dei boschi costeggiami il lago.
– Possiamo approfittarne, – mormorò.
Poi volgendosi verso Back:
– Tu conosci bene le rive del lago?… – gli chiese.
– Sì, Bennie.
– Sai dove si trova l’insenatura delle Volpi?…
– L’ho visitata due settimane or sono. Si trova dietro i pini giganti.
– Hai visto quella washingtonia che s’innalza per ottanta e più metri su di un isolotto, e che è tanto grossa da poter contenere quaranta o cinquanta persone?…
– Ho ammirato quel colosso vegetale.
– Sappi dunque che quella washingtonia è vuota alla base, e che verso il lago ha un’apertura prodotta dal tarlo, capace di lasciar passare comodamente un uomo. Appena avremo attraversata quell’altura, che per alcuni minuti ci toglierà alla vista degli indiani, tu e lo scotennato vi getterete nel bosco, vi spingerete sulle СКАЧАТЬ