Strada senza uscita. Итальянский язык B1. Роберто Борзеллино
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СКАЧАТЬ da sé oltre il piccolo prato. Nel frattempo avevo iniziato a guardarmi intorno e, con mio grande stupore, mi accorsi che nessuno dei miei compagni era seduto al proprio posto, come se fossero tutti in procinto di iniziare una ribellione, una rivoluzione.

      Si intuiva dai loro sguardi sorridenti che qualcosa di buono era successo e cercai di avvicinarmi alla cattedra del professore, lì dove si erano formati alcuni gruppetti di studenti che parlavano tra loro con voce insolitamente bassa. Fu tutto vano perché riuscii a distinguere solo tre parole: «Professore, malattia, supplente». Alla fine compresi il motivo di tanta allegra agitazione. Baglio, il nostro professore d’italiano, soprannominato «il professor terribile» a causa dei suoi modi poco gentili, quella mattina, sorprendentemente, era in ritardo: cosa molto inconsueta per lui perché non aveva mai saltato neppure una lezione durante i suoi vent’anni d’insegnamento.

      «Ma dov’è finito il professore d’italiano?», chiesi ad alta voce, cercando di attirare l’attenzione su di me. Ma nessuno dei miei compagni seppe rispondere in maniera sufficientemente concreta. Istintivamente rivolsi il mio sguardo alla prima fila, verso il banco centrale dove, finalmente, potevo ammirare Marina, stretta nel suo jeans bianco attillato che metteva in risalto le sue forme perfette. Era uno spettacolo per i miei occhi perché potevo vederla di schiena, appena appoggiata sul suo banco, in precario equilibrio, intenta a parlare con la sua amica del cuore Marta e con le altre due ragazze del gruppo: Viola e Anna. Speravo che il mio nome fosse ricorrente nei suoi discorsi e pregavo perché girasse la sua testa verso di me: solo un piccolo istante, tanto da poter godere di quel suo sguardo intenso e, magari, strapparle un sorriso. Qualche volta, quando ero assalito dalla noia di un’inutile lezione, mi distraevo osservando Marina intenta a tirare fuori dallo zaino i quaderni e i libri e, trattenendo il fiato, restavo in attesa del suo pezzo forte: il diario rosa. Marina era una classica sedicenne degli anni ’80. Da lontano la guardavo scorrere velocemente quelle pagine e soffermarsi sulle foto dei «Duran Duran», un gruppo musicale molto di moda a quei tempi. Quella pagina, sicuramente la più curata di tutto il diario, era ripiegata in quattro parti e, di tanto in tanto, la vedevo concentrata ad ammirare il suo «Simon le Bon», il leader di quel gruppo.

      Sulla copertina del diario Marina aveva disegnato un grande cuore, colorato di rosso solo per metà, con delle scritte a pennarello blu che non ero stato ancora in grado di decifrare. Ogni volta che cercavo di leggere quelle righe, era come se lei potesse percepire il mio sguardo e allora, velocemente, chiudeva le pagine del suo diario che finiva inesorabilmente in fondo allo zaino. All’improvviso, fece il suo ingresso in aula il nostro preside, il professor Fusco, il quale ci confermò che, per problemi personali, il professor Baglio non sarebbe venuto alle lezioni per tutta la settimana. Questo annuncio inaspettato ci rese particolarmente euforici e, con un semplice sguardo, io e Massimo eravamo già pronti ad organizzare “lo scherzo del secolo”, quello per cui le generazioni future avrebbero continuato a sentir raccontare, forse per sempre.

      GLOSSARIO 2

      avverbio/ Наречие = avv.

      Verbo / Глагол = v.

      Modo di dire / фигура речи = m.d.

      Aggettivo / прилагательное = agg.

      Sostantivo = s. m.

      (существительное мужского рода)

      Sostantivo = s. f.

      (существительное женского рода)

      promontorio (s. m.) = capo /punta

      Мыс

      brezza (s. f.) = vento leggero

      Бриз, ветерок

      faro (s. m.) = luce, fanale.

      Mаяк, фара

      vorace (agg.) = ingordo, insaziabile

      Ненасытный, жадный

      ondulato (agg.) = increspato

      Волнистый, завитой

      apriscatole (s. m.) = strumento che serve per aprire

      scatole di latta

      Консервный нож, открывалка

      il falco cattura le sue prede (m.d.) =

      azione veloce, improvvisa

      Сокол набрасывается на свою добычу =

      быстрое, внезапное действие

      folla (s. f.) = grande quantità di persone concentrate

      in un luogo

      Толпа

      atrio (s. m.) = ingresso, anticamera

      Холл, вестибюль

      rombo (s. m.) =rumore forte e profondo

      Рёв, грохот

      vespa 50 (s. f.) = moto popolare negli anni «80

      Мопед, мотороллер

      malcapitato (s. m.) =

      persona che capita in un momento inopportuno

      Появившийся невовремя

      calamita (s. f.) = magnete

      Магнит

      istrione (s. m.) = esibizionista

      Шутник, выскочка

      dare un ultimo tiro (m.d.) =

      aspirare il fumo della sigaretta per l’ultima volta

      Затянуться в последний раз

      schioccare le dita (m.d.) =

      produrre un rumore secco e vibrante

      Щелкать пальцами

      essere СКАЧАТЬ