Il Guerriero Depravato. Brenda Trim
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Название: Il Guerriero Depravato

Автор: Brenda Trim

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Современная зарубежная литература

Серия:

isbn: 9788835426837

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СКАЧАТЬ quindi a correre e lo raggiunse, e dovette faticare il doppio per restare al passo di Kyran. Questi non si preoccupò nemmeno di rallentare per facilitarla, non comportandosi assolutamente da gentiluomo. Non che Mackendra volesse un uomo che la trattasse con estremo riguardo, ma non gli avrebbe fatto male rallentare. “Quel pugnale mi appartiene. L’ho realizzato io e lo rivoglio” ritentò.

      Kyran si passò quindi la lama tra le mani per ispezionarla. Mack si ritrovò a trattenere il respiro, in attesa di apprendere l’opinione di lui. Sperava assurdamente che gli piacesse. Non aveva idea del perché il giudizio di Kyran avesse importanza, eppure era così. “Non male per un’umana. Te lo ridarò se ti comporterai bene. Confido nel fatto che tu abbia capito che non è facile uccidermi. Prima lezione, Mackendra. Si uccidono gli esseri soprannaturali solo decapitandoli”.

      Il ghigno sul volto di lui mentre le porse il coltello le fece venir voglia di conficcarglielo dritto in mezzo agli occhi. Che arrogante. “Lo prendo come un complimento per il mio spiccato talento”.

      “Come preferisci, bella”. Questa volta ridacchiò liberamente, e lei gli diede un pugno amichevole al braccio senza pensarci, come se fosse un suo amico. Kyran abbassò lo sguardo dove la ragazza l’aveva colpito, e le rivolse un ghigno misterioso. “Per quanto sia tentato dal proseguire questo scambio, dobbiamo trovare riparo” commentò.

      Ignorò la risposta irriverente di lui, e si chiese come mai fosse talmente urgente ripararsi dal sole. “Mi sono sempre chiesta quanti miti sui vampiri siano veri. Veramente il sole ti riduce in cenere?”

      “Eccome” rispose con nonchalance. Non era una persona molto incline alla conversazione, ma la cosa non la scoraggiò. Svolgeva ricerche sui vampiri da anni, ma non aveva mai trovato una fonte attendibile di informazioni. Davanti a sé aveva un vampiro vero, il quale sembrava disposto a condividere nozioni, e sicuramente avrebbe colto l’occasione per imparare tutto ciò che poteva. Dopo tutto, sapere è potere.

      “Okay. Cos’altro è vero? I crocifissi ti fanno male? E l’aglio?” Domandò Mackendra nel sistemare due bastoncini a forma di croce.

      Kyran scoppiò a ridere di gusto. “No” scosse il capo, e le sembrò che sul volto di lui fosse apparso brevemente un sorriso. Era sconcertante vederlo divertito. Non credeva che i vampiri fossero in grado di provare altre emozioni oltre l’ira. Inoltre era bellissimo quando sorrideva. A essere onesta tutto di quel vampiro era bellissimo...dai suoi tratti possenti e mascolini al suo corpo incredibilmente muscoloso.

      Quando Mackendra alzò lo sguardo su Kyran si rese conto che era alto, almeno quindici centimetri di più del suo metro e settantacinque. Il respiro le accelerò quando notò il modo in cui le gambe di lui riempivano i pantaloni. Le spalle larghe di Kyran facevano sì che la maglietta gli risultasse aderente, e la vista le faceva battere forte il cuore. Si chiese se si trattasse del frutto di un duro allenamento o se facesse parte della sua natura di vampiro. Nonostante il corpo incredibile, ciò che attirava maggiormente Mackendra erano gli occhi grigio tempesta di lui che in quel momento la stavano fissando. Sembrava alquanto infastidito.

      “Tipica umana” mormorò lui, ponendo fine alle occhiate di lei.

      “Fottiti, sanguisuga”. Vero, era bello, ma voleva ancora ucciderlo.

      Kyran la squadrò per bene dalla testa ai piedi, indugiando sul seno e su altre aree simili, mettendola a disagio. La stava fissando, e Mackendra non sapeva come reagire. Non avrebbe dovuto sorprendersi, dopo tutto era un maschio. La ragazza non credeva però che i vampiri provassero desiderio sessuale dato che erano non-morti, eppure il modo in cui la guardava non lasciava spazio ad altre interpretazioni. “Attenta a cosa desideri, bella”.

      “Non...Non è quello che…” la ragazza si sentì arrossire dall’imbarazzo. “Sai cosa voglio dire” ribatté scioccamente. Mackendra si rese conto che le risultava relativamente semplice restargli al passo, a differenza di poco prima. Si sentiva molto bene e si chiese come avesse fatto a sopravvivere all’attacco dei ragni velenosi.

      “Ehi, ti senti diverso, come se avessi più energia? Mi sento benissimo e non dovrei. In realtà dovrei essere morta. Credo sia l’effetto di questo posto”.

      “Wow, per qualcuno talmente abile nella caccia agli Skirm non sai niente di esseri soprannaturali. Il motivo per cui ti senti così bene è perché ti ho dato il mio sangue”.

      “Che cos’hai fatto?” Strillò lei fermandosi sui propri passi. “Mi hai trasformata in un fottuto succhia-sangue come te?” Strinse la presa sul coltello in mano, e per poco non lo pugnalò ancora.

      Kyran non sembrava per niente turbato dall’affermazione di lei quando la guardò. “No, non ti trasformerai in un vampiro. Lezione numero due, non ci si trasforma in vampiri, vampiri si nasce. Ecco un altro mito sbagliato che conoscono gli umani. Il tuo corpo però sta cambiando”.

      “In che senso il mio corpo sta cambiando? Se non sto diventando un vampiro, che cosa mi sta succedendo?” Mackendra stava impazzendo ed era infuriata con Kyran, il quale se ne stava immobile con espressione neutra in viso.

      “Ti ho salvato la vita. Non c’è di che” disse lui prima di riprendere a camminare.

      Mackendra lo guardò allontanarsi. Come diavolo faceva a comportarsi in modo talmente apatico e pensare che quello che le aveva detto fosse abbastanza? Non gli avrebbe permesso di cavarsela così facilmente, e si affrettò per recuperare terreno. “Forse non sono stata chiara. Esattamente che cosa intendi quando dici che il mio corpo sta cambiando? Voglio altri dettagli”.

      Kyran sbuffò con fare esasperato e si voltò verso di lei senza smettere di camminare. “Il sangue dei vampiri guarisce le ferite umane. Normalmente è tutto ciò che fa. Ma tu sei diversa, Mackendra. Nel tuo caso il tuo DNA si sta modificando per renderti immortale. È il modo della Dea per assicurare ai Prescelti una vita della durata simile”.

      La ragazza rimpianse di avergli posto quella domanda. Prescelti? Roba forte. Doveva tenere la bocca chiusa e allontanarsi da lui per trovare la strada di casa. Non voleva assolutamente saperne di più, nonostante la forse curiosità. “Di cosa stai parlando?” La ragazza si ammonì mentalmente quando le parole le sfuggirono di bocca. Era assurdo ma voleva coprirsi le orecchie come facevano i bambini, in modo da evitare di ascoltarlo.

      Kyran non distolse lo sguardo da Mackendra per qualche secondo, facendole venire i brividi lungo la schiena. “Sto dicendo che tu sei la mia Prescelta, bella” rispose lui. Il suo tono era distaccato quando scagliò quella bomba sulla ragazza, la quale si ritrovò a chiedersi se per lui il fatto avesse importanza o no. Per lei si trattava di qualcosa che ti cambia la vita.

      “Non è possibile che io sia la tua Prescelta, succhia-sangue” negò lei. Quel vampiro era pazzo. Forse quel luogo stava agendo sulla sua psiche.

      Kyran afferrò immediatamente un lembo della propria maglietta e se la portò sopra la testa. “Questo marchio decreta che sono tuo” le disse indicandosi il petto, poi le portò un dito dietro l’orecchio sinistro. “Ed è uguale al marchio che hai tu qui. Adesso il tuo è visibile solamente agli esseri soprannaturali, ma una volta completato il nostro accoppiamento sarà come qualsiasi altro tatuaggio”.

      Mackendra era sconvolta. Kyran era completamente pazzo, e la ragazza ne rimase sbalordita. Si ritrovò come attirata di forza al petto di lui, e gli toccò la croce celtica, ma consisteva in un rivolo rosso. Fu incapace di resistere al bisogno di toccargli la carne con il dito. Kyran si ritrovò a prendere un respiro in modo repentino, e le immobilizzò immediatamente la mano. “Ti fa male?” Domandò Mackendra. Sembrava che fosse stato marchiato a caldo da poco.

      “Eccome СКАЧАТЬ