Название: Cane Nero - Un Racconto Della Justice Security
Автор: T. M. Bilderback
Издательство: Tektime S.r.l.s.
Жанр: Триллеры
isbn: 9788835417996
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Jessica scavalcò la scrivania, parlando concitatamente. “Mark, chiama ambulanze e assistenza medica! Se il dottor Bishop crede di potersi allontanare dall’ospedale, allora digli che abbiamo bisogno di lui qui. Dexter, tu e Louie mi aiutate a vedere se c’è qualcuno ancora vivo? Credo che ne troveremo solo su questo piano! "
Dexter si allontanò per iniziare il suo sopralluogo, mentre Jessica si muoveva nella direzione opposta.
Louie rimase fermo, le braccia lungo i fianchi, la pistola ancora in mano, fissando Donna. Dopo pochi istanti, iniziò a muoversi lentamente verso di lei. Quando le fu accanto si inginocchiò. Una lacrima si formò nell'angolo di un occhio e cominciò a scivolare lentamente lungo una guancia. Non vide Jessica a pochi metri da lui che gli si avvicinava.
Quando Louie tirò su col naso, Donna estrasse il coltello da caccia dal fodero e lo ficcò di scatto nel petto dell’uomo. Sorrideva, mentre lo faceva, e i suoi denti erano simili a delle zanne aguzze. Stava sbavando. I suoi occhi erano di un rosso brillante. Louie, che si era allenato per anni con Dexter, a quella vista rimase spiazzato. Quell’attimo contribuì alla sua fine: Donna spinse il manico del coltello nel cuore di Louie.
Louie si sedette di scatto sul letto, annaspando alla ricerca di aria, come se stesse affogando. Sudava copiosamente.
***
TURK WENDELL, IL SEGRETARIO esecutivo della Justice Security, stava aprendo la posta che era stata appena portata al quarto piano da Tony Armstrong. Tony era il "soldato" in uniforme responsabile di tutti gli altri soldati dell’Organizzazione. Tony si occupava anche di piantonare la reception durante il turno di giorno e controllava tutta la posta in arrivo, prima di smistarla ai piani. Di tanto in tanto, Tony controllava anche i clienti, per valutare l’operato dei vari collaboratori.
Turk era un uomo di colore, forte e massiccio. Non era molto loquace, quindi era estremamente breve e coinciso se apriva bocca. Le sue mani facevano impallidire la tastiera del suo computer, ma era così formidabile nel suo lavoro da stupire tutti...lui compreso. Superava in altezza di trenta centimetri Percival "King Louie" Washington, uno dei soci fondatori della Justice Security, e molti dei dipendenti della compagnia discutevano se Turk fosse più forte di Louie. Turk sapeva di essere il più forte, ma ammetteva anche che Louie era più veloce. Quindi alla fine erano pari.
Mancavano solo pochi minuti alla riunione dei partner delle nove del mattino nella sala operativa, e Turk aveva già preparato diversi dolci e panini per la colazione dei soci che non si preparavano niente da soli, o che non avevano una cucina nei loro alloggi. Al quinto e al sesto piano della Justice Security c’erano gli appartamenti per i soci e i collaboratori esterni, che avevano bisogno di un posto dove rimanere per alcuni giorni, e i capi disponevano di vere e proprie suite.
Turk aveva smistato la posta privata dei soci e l’aveva già distribuita ai diretti interessati prima della consueta riunione mattutina. Otto soci costituivano i funzionari della Justice Security: Joey Justice, l'uomo da cui la compagnia aveva preso il nome. La sua fidanzata, Misty Wilhite, bellissima e letale. Louie Washington, tutto muscolo e cervello. Dexter Beck, maestro di arti marziali e programmatore e hacker informatico, con sua moglie Megan Fisk Beck, anche lei rinomata programmatrice soprannominata "Rambo" dai suoi partner, a causa del suo zelo nelle imprese più disperate. Jim Dandy, l'ex rivale dell’Organizzazione, che somigliava a un giovane Tom Selleck. Nicholas Turner, un ex investigatore privato specializzato in casi che coinvolgevano bambini. E Jessica Queen, l'ex segretaria esecutiva. Quando Jessica aveva accettato la partnership offerta, Patti Hoehn era diventata segretaria esecutiva al posto suo. Ma Patti era stata rapita, torturata, violentata e smembrata da Estaban Fernandez, il pazzo generale messicano che dirigeva anche il più grande cartello della droga messicano ... ora nemico mortale della Justice Security. Turk aveva accettato il lavoro dopo la tragica morte di Patti.
Fernandez aveva fatto recapitare ai soci la macchina fotografica di Patti...con alcune fotografie. Turk non aveva visto le foto scattate da Fernandez, ma qualcuno gli aveva detto che Fernandez aveva violentato Patti mentre altri le stavano tagliando braccia e gambe. Alla fine Fernandez stesso l’aveva decapitata, per far arrivare la testa mozzata di Patti alla Justice Security.
“Mi piacerebbe avere quel figlio di puttana tra le mani per cinque minuti! - stava pensando Turk, in quel momento - Gli caverei gli occhi ... poi gli strapperei il cazzo e lo userei per scopargli la testa!”
Jim Dandy e Nicholas Turner erano nella contea di Sardis, a dirigere i lavori del nuovo edificio della Justice Security.
Megan era ormai perduta, da qualche parte nell'Inferno.
L'ascensore arrivò al piano, proprio di fronte alla scrivania di Turk. L’uomo mise la mano sotto la scrivania e afferrò la sua Glock calibro 45 che era nascosta nella fondina. Poteva sparare perfettamente, da lì sotto, e ficcare un proiettile in bocca a chiunque fosse uscito da quell’ascensore.
Le porte si aprirono e Jessica uscì. Turk ritirò la mano dalla pistola. Guardò la donna fisso negli occhi.
"Ancora quegli incubi, Jess?" le chiese piano.
Jessica incontrò gli occhi di Turk, poi annuì. "Non so cosa fare, ormai.” rispose stancamente.
"Hmph - grugnì Turk - Potresti parlarne con Caleb." Caleb Mitchell era lo psichiatra del personale della Justice Security. Insieme all'ex medico dell'FBI Orval Eugene "chiamami Buddy" Bishop, Caleb aveva il suo ufficio e un reparto medico completamente funzionante al primo piano. Lì poteva eseguire quasi tutte le procedure mediche necessarie, a parte il trapianto di organi, senza mai lasciare l'edificio.
"Sai quanto sarebbe imbarazzante, per me?"
"Non è imbarazzante se può aiutarti."
Maledizione! pensò Jessica. Con solo sette parole, Turk aveva riassunto tutto il problema.
Turk osservò Jessica che si dirigeva alla sala operativa. Girò la testa verso l'ascensore, che si aprì di nuovo, e Dexter ne uscì. L'uomo sembra davvero devastato.
"’Giorno, Dexter.” lo salutò Turk.
Dexter lo salutò senza entusiasmo mentre continuava a camminare lungo il corridoio.
L'attenzione di Turk si rivolse alla porta delle scale. Entrò Louie.
"Buongiorno, fratello!" disse Turk.
"Nessun buongiorno, amico!" rispose Louie.
Turk lanciò un'occhiata all'uomo. "Ancora incubi?"
Louie annuì.
"Non sei il solo."
"Cosa intendi?"
"Anche Jessica e Dexter li hanno ancora. Dovreste andare tutti a parlare con Caleb. " Turk abbassò lo sguardo e mormorò: "Forse così potremo dimenticare tutti quello che è successo e tornare a una vita normale.”
Louie sbuffò e andò nella sala operativa.
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