Amelia Calani ed altri scritti. Francesco Domenico Guerrazzi
Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Amelia Calani ed altri scritti - Francesco Domenico Guerrazzi страница 6

Название: Amelia Calani ed altri scritti

Автор: Francesco Domenico Guerrazzi

Издательство: Bookwire

Жанр: Языкознание

Серия:

isbn: 4064066070809

isbn:

СКАЧАТЬ del santo Evangelo ammaestrinsi, avvegnachè la parola di Gesù Cristo non pure non dissuada, ma all'opposto imponga espressamente combattere i nemici della Patria, e sopportare con animo forte gli esilii, le carceri, e le morti per la redenzione di quella.

      Dopo Dio, o insieme con Dio, quello che più preme è la educazione morale: ma qual morale? Infelicissima condizione dei tempi, in cui ad ogni piè sospinto ti è forza rimanerti incerto sul cammino da prendere! Il comune degli uomini, io lo sento, farà le stimate dicendo: — o che su la morale può egli cascare dubbio? O che delle morali soncene due? Eternamente immutabile, la morale è quella che si accomoda meglio ai bisogni dell'umano consorzio. — Ciò detto, questi cotali dottori forbirannosi la bocca come se avessero pronunziato una sentenza da segnarsi col carbone bianco. Ora, quando avrai detto così, avrai detto niente. Infatti, civiltà che è? La romana stava nel vincere il mondo, e con romana mola macinarlo: civiltà lacedemone patire per essere invitti, commettere imbrolii per non restare superati in accortezza: civiltà ateniese fare e dire con elegante inverecondia ogni cosa, mettendo in opera sottilissima industria, affinchè la turpitudine comparisse onesta. Le altre civiltà, se mai ce ne furono, omettonsi. Quale fia pertanto la civiltà nostra? La mollizie del vivere scioperato, il lusso smagliante, le vivande squisite, le vie ampie e illuminate a gasso, la parola commessa al fulmine, i mari e i venti contenuti dal vapore, le meraviglie delle gambe alzate, e i delirii delle gole gorgheggianti, i febbrili spasimi del giuoco, e i governi che tengono il banco: queste ed altre cose di congenere natura appellansi adesso civiltà: per lo contrario la perizia nelle armi, dai Romani salutata unicamente virtù, siccome comprensiva di ogni altra virtù, e le armi stesse, si giudicano barbare; anche in pro della Patria impugnate, barbare sempre: nè questo reputisi punto immaginativa di cui scrive, chè forse sta fitto nella mente di molti come certo valente uomo di Stato arringando così spiattellatamente e dalla bigoncia dicesse: — congratularsi col suo paese per esperimentarlo senza rimedio imbelle, essendochè l'esercizio delle armi porga testimonio di barbarie nel popolo che ci si abbandona: — e il nemico ci era sopra le spalle menando strepito di catena!

      Havvi pertanto una morale eterna, e ve ne ha un'altra mutabile secondo lo stato in cui si trova il paese: arduo somministrarne esempii, ed anco pericoloso; questo basti, che il fine della educazione italiana oggi ha da gittare l'áncora nel disegno di sovvertire dalla radice buona parte di quelle cose che come civili si vantano, imperciocchè mentre così noi duriamo l'Italia non possa presumere di presentare la faccia nel collegio degli uomini liberi. Come le stoffe smontate di colore hannosi a tuffare in tinta più scura perchè le ritornino in sesto, così, perchè non caschino di rilassatezza, bisogna di tratto in tratto riportare gli ordini civili verso i loro principii: sentenza in ogni sua parte vera, con l'autorità di Niccolò Macchiavello confermata, e rinvenuta efficace in quasi tutte le faccende umane. Epperò avverti, lettore, che se ti preme davvero che la Italia cessi di essere ludibrio delle genti, bada a ritemprarla tuffandola nella barbarie; se pure al tuo onesto ingegno parrà barbarie, che scompaiano per sempre le agonie dei súbiti guadagni, i lussi ubriachi, e i lezii sazievoli di quel tenerume abbiosciato, che vantano umanità. Umanità, disgraziati, sarebbe tendere le orecchie e il cuore al rammarichío che mandano come altrettante bocche aperte le ferite fatte dalle austriache palle nei petti italiani, e supplicano dalla religione dei vivi il suffragio della vendetta! Ma le orecchie civilissime vostre ritengono troppo delle melodiche voci delle cantatrici, onde non si sentano stonate da cotesti stridi. Ecco la educazione morale di cui adesso abbisogna la Italia: la camicia insanguinata dei traditi scossa su gli occhi dei figliuoli, finchè ei non abbiano compíta la vendetta. La vendetta ora è sacra, religioso il furore: però le donne hanno da crescere tali, che valgano a scolpire l'anima della prole al patimento, alla vittoria, o alla morte.

      Per ciò che concerne la educazione intellettuale delle donne, se male non mi appongo, dubito che le proposte della filosofia nostra non sieno per apparire di soverchio ambiziose, in ispecie a coloro, che non considerano come fosse suo intento rivendicare per la donna la comunione intera coll'uomo degli obblighi, dei diritti, e degli ufficii: sembrava a lei, che essendo le femmine dotate di organi pari a quelli dell'uomo per sentire e pensare, elleno e potessero e dovessero operare quello che da lui si opera; donde, secondo lei, ne veniva la necessità di uguali condizioni per ambedue i sessi. Antica ubbía femminile è questa, ma forse mai si affacciò tanto pretensionosa come ai tempi che corrono; e tu l'odi pestare i piedi impaziente dinanzi alle porte chiuse, e fremere a pugni stretti facendo le viste di romperle, ed allagare dentro scalando i pergami sacri per bandire la parola di Dio, e le tribune politiche per isbertare le leggi vecchie, e proporne delle nuove, sempre nuove, almanco una volta al mese. Le donne americane, come più avventate, venute di botto a mezza spada deliberarono a questi giorni di presentare alla camera legislativa dell'Ohio certo loro richiamo, che suona per lo appunto così: — Considerando come le donne dell'Ohio, quantunque reputate cittadine dalla costituzione, non godano le franchigie a cagione del sesso, noi domandiamo per l'ultima volta il diritto di votare, il quale diritto comprende in sè tutti gli altri, che senza ingiustizia espressa non ci ponno essere negati. Tutti nascemmo liberi ed uguali, e chi deve essere sottoposto alle leggi ha da prendere parte a formarle: però provvedasi, affinchè i cittadini quanti sono, senza distinzione di uomini e di donne, esercitino i legittimi diritti. — Intanto che aspettavano i diritti, le donne americane presero le vesti dei mariti; nè contente di trionfare nel mondo nuovo, la signora Bloomer varcò l'Oceano missionaria della religione dei calzoni presso le donne del mondo vecchio: non fece buona prova, e il marito per via di correzione a questa, e forse a qualche altra scappata, non infrequente alla vita dei missionarii femmine, sparatale una pistola nel petto, la stese morta. S'intende acqua, ma non tempesta! E nessuno discreto negherà, che per questa volta il soverchio rompesse il coperchio. Se la signora Bloomer aveva commesso nel mondo nuovo, ovvero nel mondo vecchio, alcune di coteste marachelle a cui le donne pretendono avere comune co' mariti il diritto (e non ce lo dovrebbe avere nessuno dei due), il signore Bloomer poteva castigarla con le mortificazioni, e via anche con le mani; alla più trista passi il bastone, ma pistole poi! Basta, a ogni modo la signora Bloomer per adesso è morta; requiescat in pace, e ritorniamo alle donne vive, le quali sono più difficili a contentarsi. Comecchè le creature umane, o vogli uomo o vogli donna, nascano uguali in diritto, e su questo non può cascare dubbio, tuttavolta non possono essere così in atto, per la differenza del fine a cui uomo e donna vengono destinati. Forse in verun periodo di tempo quanto in questo provammo vera la sentenza dello Ariosto:

      Конец ознакомительного фрагмента.

      Текст предоставлен ООО «ЛитРес».

      Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.

      Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.

/9j/4AAQSkZJRgABAgAAAQABAAD/2wBDAAgGBgcGBQgHBwcJCQgKDBQNDAsLDBkSEw8UHRofHh0a HBwgJC4nICIsIxwcKDcpLDAxNDQ0Hyc5PTgyPC4zNDL/2wBDAQkJCQwLDBgNDRgyIRwhMjIyMjIy MjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjL/wAARCBLAC7gDASIA AhEBAxEB/8QAHwAAAQUBAQEBAQEAAAAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtRAAAgEDAwIEAwUFBAQA AAF9AQIDAAQRBRIhMUEGE1FhByJxFDKBkaEII0KxwRVS0fAkM2JyggkKFhcYGRolJicoKSo0NTY3 ODk6Q0RFRkdISUpTVFVWV1hZWmNkZWZnaGlqc3R1dnd4eXqDhIWGh4iJipKTlJWWl5iZmqKjpKWm p6ipqrKztLW2t7i5usLDxMXGx8jJytLT1NXW19jZ2uHi4+Tl5ufo6erx8vP09fb3+Pn6/8QAHwEA AwEBAQEBAQEBAQAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtREAAgECBAQDBAcFBAQAAQJ3AAECAxEEBSEx BhJBUQdhcRMiMoEIFEKRobHBCSMzUvAVYnLRChYkNOEl8RcYGRomJygpKjU2Nzg5OkNERUZHSElK U1RVVldYWVpjZGVmZ2hpanN0dXZ3eHl6goOEhYaHiIm
СКАЧАТЬ