La Notte Che Chicago Morì - Romanzo Sulla Sicurezza Della Giustizia. T. M. Bilderback
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Название: La Notte Che Chicago Morì - Romanzo Sulla Sicurezza Della Giustizia

Автор: T. M. Bilderback

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Триллеры

Серия:

isbn: 9788835404057

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СКАЧАТЬ il vostro aiuto. Per favore, restate qui ancora un po' e vi porterò in quella clinica."

      Entrambi i Glicks mi ringraziarono.

      Sam ed io ci allontanammo un poco.

      "Uno di questi nomi ti dice qualcosa?" chiesi al mio partner.

      Sam stava pensando. "Ho sentito il nome Tinker... forse è un fornitore di basso livello. Gli altri due... qualcosa di Esteban Fernandez mi dice qualcosa, ma non so perché."

      "Lo stesso vale per me. Non riesco a collocarlo, però." Sentii un brivido. "Dov'è il tassista?"

      "E' seduto nel suo taxi."

      Calore. Pensai che fosse il momento di interrogare il tassista, e che ci sarebbe voluto un po' di tempo. Un tempo lungo e caldo.

      Andai verso il taxi, aprii la portiera del sedile del passeggero anteriore e salii dentro. Sam salì sul sedile posteriore più spazioso. La temperatura all'interno della cabina si avvicinava a quella estiva. Mi sono crogiolata al caldo per qualche secondo, mentre il tassista discuteva alla radio CB (a banda cittadina) con il suo centralinista.

      "No, non posso andarmene, " diceva il tassista al microfono. "Non voglio che la polizia mi arresti."

      "Ti dico che se qualcuno ha sparato a quel taxi, questo sarà a tuo carico. E se non ti muovi presto, ti ritroverai senza lavoro, " disse la voce del centralinista.

      "Come si chiama il tuo centralinista?" chiesi, prima che l'autista potesse premere di nuovo il tasto di trasmissione.

      "Lou. Lou Mitchell, " disse il tassista.

      "Il tuo nome?"

      "Tony Fisher."

      Premetti il tasto di trasmissione. "Sto parlando con Lou Mitchell?"

      Passarono pochi secondi. "Sono Lou. Chi diavolo è?"

      Riaccesi il microfono. "Sono il tenente Rooney, Dipartimento di Polizia di Chicago, Divisione Crimini Violenti. Lou, ho appena sentito per caso una conversazione che hai avuto con il mio testimone, Tony Fisher." Lasciai andare il tasto di trasmissione e dissi a Sam: "Ehi, puoi chiamare uno di quei poliziotti là?".

      Sam abbassò un finestrino e fece cenno a uno degli agenti. Quando l’agente raggiunse il taxi, abbassai il finestrino in modo che l'agente potesse sentire quello che stavo dicendo.

      Premetti il tasto di trasmissione. "Lou, hai appena esortato il mio testimone ad abbandonare la scena di un crimine. Hai anche minacciato di estorcergli del denaro per danni a questo taxi che sono avvenuti al di fuori del suo controllo. Poiché l'assicurazione è obbligatoria su tutti i taxi di questa città, il danno è coperto. Posso solo immaginare che tu voglia intascare un po' della paga duramente guadagnata da quest’autista per il tuo uso personale, mentre riscuoti dalla compagnia di assicurazione. Questo è tentare di commettere una frode assicurativa.

      “Sto mandando l'agente... " diedi un’occhiata veloce al suo cartellino. "... Petrie, nel tuo ufficio proprio ora. Ti arresterà per intralcio alla giustizia e tentata frode assicurativa. Voglio che tu rimanga esattamente dove sei." Lasciai perdere il tasto e dissi all’agente Petrie: "Vai lì e spaventa a morte quel tizio, se sta lì. Non arrestatelo ufficialmente, ma ammanettatelo, e assicuratevi che chiunque nel garage veda che è ammanettato. Rimanete con lui per mezz'ora, poi toglietegli le manette. Dite che avete parlato con me e mi avete convinto a non arrestarlo. Nel caso se ne fosse andato, torna qui e vedi se puoi dare una mano." Petrie fece un gran sorriso, felice di assecondare il mio piccolo scherzo.

      Alzai il finestrino e ascoltai Tony e il mio partner che ridevano.

      "Sarò molto sorpresa se Lou sarà ancora al lavoro quando Petrie arriverà là," dissi a Tony. "ma scommetto che ti starà alla larga."

      Scuotendo la testa e ridendo, Tony disse: "Grazie, tenente Rooney. Dopo che mi hanno sparato, avevo bisogno di una risata."

      "So cosa intendi dire. Te la senti di dirmi cosa hai visto?"

      "Sì, certo. Tenete a mente che stavo passando. E' successo piuttosto in fretta." Tony chiuse gli occhi. "Aspettate, sto rivedendolo."

      Lo guardai.

      "Prima che voi lo chiediate, è il mio modo di ricordare le cose. Chiudo gli occhi e rivedo le cose nella mia mente. Riesco a ricordare ogni sorta di cose quando lo faccio". Per un momento stette tranquillo. "Ho girato l'angolo mentre il tiratore sparava un colpo. L'uomo cui ha sparato stava cadendo. Gli occhi di chi ha sparato in realtà incontrarono i miei, e in qualche modo sapevo che avrebbe iniziato a spararmi. Si è girato, ed io ho abbassato il pedale dell'acceleratore e ho iniziato a zigzagare da una parte all’altra lungo la strada."

      "Hai visto abbastanza da descrivere chi ha sparato?"

      Con occhi ancora chiusi, Tony disse: "Pelle scura, quasi come se si abbronzasse molto. Capelli per lo più grigi, e barba per lo più grigia, tagliata. Bel soprabito... lungo. London Fog, o un'altra marca costosa, ma non una giacca leggera - più che altro un impermeabile spesso, con una sciarpa grigia scura. Niente cappello. Aveva la pistola nella mano destra." Aprì gli occhi. "Ecco fatto. Non ricordo altro."

      Rimasi impressionata. Non avrei potuto fare quello che aveva appena fatto quest'uomo, anche se avessi avuto più tempo per studiare la scena.

      "Sorprendente!"

      Tony sorrise dolcemente. "Saresti sorpreso da quello che riesci a ricordare quando ti sparano."

      Lo sapevo. Ma non avevo intenzione di dirlo a Tony.

      Dissi a Tony che il taxi sarebbe dovuto rimanere qui finché quelli del laboratorio non avessero finito. L'assassino aveva colpito il bagagliaio del taxi almeno due volte e ci sarebbero servite le prove. Dissi a Tony che era libero di andare, se voleva.

      "Penso che andrò a casa, tenente," disse Tony. "Sono un po' scosso."

      Lo ringraziai e gli diedi uno dei miei biglietti da visita nel caso si ricordasse di qualcos'altro. Avevamo il suo indirizzo, se avessimo avuto bisogno di lui.

      Sam ed io scendemmo dal taxi malvolentieri. Notai subito due cose. Una, il medico legale era arrivato e aveva sollevato il telone per controllare la vittima, e, due, stava nevicando.

      Dalton McFee, il pizzetto che brillava con luccichii per la neve, rimise il telone sopra la vittima. Ci disse: "Ufficialmente, posso solo dire che la morte sembra essere stata causata da un colpo di pistola. Ufficiosamente, posso dire che è stato lo stesso tiratore a fare questo. Sembra che qualcuno stia giustiziando degli spacciatori di strada, e sta usando una nove millimetri."

      Una delle persone in divisa portò una radio portatile. "Tenente, per lei. Ce n'è un'altra."

      "Ma che diavolo?" dissi, mentre prendevo la radio.

      ***

      IL DETECTIVE TORY MASTERSON della Narcotici ci incontrò sulla scena del quarto omicidio. Stava parlando al cellulare quando Sam ed io arrivammo, mentre gli agenti sorvegliavano la porta.

      "Beh, fa saltare completamente il nostro caso, СКАЧАТЬ