Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà. Gabriel Agbo
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      Capitolo Due

      Umani Adorati come Dio

      Oggigiorno anche gli esseri umani vengono adorati come Dio in diverse parti del mondo. Alcuni vengono adorati come esseri umani/spiritici, maestri ascesi, guru, eccetera. Ne conosco uno che occasionalmente millanta di essere Dio ed altre volte lo Spirito Santo, ed i suoi fedeli lo adorano come tale. Si tratta di un abominio, ed attrarrà una punizione opportuna da parte di Dio.

      La Bibbia disse che Dio creò tutto, inclusi gli esseri umani e gli spiriti. Pertanto nessun essere umano o spiriti (incluso Satana) si merita la nostra adorazione. Dovremmo solamente adorare Dio, il creatore ed il sostenitore di tutte le cose. È Geova, il Dio di Israele. Ciò che dobbiamo ora consolidare è che gli animali citati nell’Esodo (20:4) rappresentano i poteri demoniaci e le principalità dei cieli, delle acque e della terra. Dio dice che non dovremmo adorarli e prostrarci al loro cospetto. Non vanno servite. Non vanno nemmeno immaginate; Lui è infatti un Dio geloso che non condivide la Sua adorazione con altro. Desidera che noi lo adoriamo direttamente tramite Gesù Cristo. Niente di più, niente di meno.

      La parola di Dio ci dice che qualsiasi cosa al di fuori di ciò rappresenta l’idolatria, e non resterà impunita. La punizione sarà trans-generazionale. La punizione non verrà quindi interrotta ai genitori o gli originatori di tale pratica, verrà infatti estesa alle loro generazioni a venire. Egli disse,

      “punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.” Verso numero 6.

      Nel Deuteronomio (18:9-14) si trovano ulteriori indicazioni fornite ad Israele contro ogni forma di contatto con spiriti demoniaci e falsi dèi.

      Nel leggere i versetti sopra citati vengono individuate le medesime pratiche tipiche dell’idolatria e dell’occultismo. È importante ricordare che l’idolatria e l’occultismo sono la stessa cosa. Satana è il promotore ed il capo di entrambi. È anche il beneficiario ultimo di entrambi. Un aspetto sarà sempre collegato all’altro. Leggiamo,

      “'Quando sarete entrati nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, non imiterete le pratiche vergognose dei popoli pagani che vi abitano. Nessuno tra di voi bruci in sacrificio un figlio o una figlia; nessuno pratichi la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia, né faccia incantesimi, o consulti spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i morti. Chiunque fa queste cose è considerato dal Signore una vergogna. A causa ditali pratiche vergognose il Signore, vostro Dio, scaccerà quei popoli davanti a voi. Voi, invece, comportatevi in modo irreprensibile con il Signore, vostro Dio!”

      Al popolo di Israele vennero date queste indicazioni quando emigrarono dall’Egitto verso la Cananea; la Terra Promessa. Perché furono necessarie queste istruzioni? Prima di tutto causa la lunga permanenza del popolo israeliano in Egitto. Vi restarono per più di 400 anni, e sicuramente interagirono ed assorbirono alcuni aspetti della cultura idolatra pagana egizia. L’Egitto era una nazione che idolatrava. Serviva molti dèi. Adoravano il dio del Sole, i coccodrilli, il bestiame ed i serpenti. Fu forse per tale ragione che Dio incluse fra le piaghe quella tramite la quale trasformò il Nilo (il fiume dell’Egitto) in sangue, uccidendo il loro bestiame, e causò inoltre giorni di totale oscurità, eclissando il sole. Tutte le pestilenze vennero inoltre dirette ad uno specifico dio in Egitto.

      Prima della piaga della morte dei primogeniti Dio disse, “In quella notte io passerò attraverso l'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra la gente che fra il bestiame. Io, il Signore, farò giustizia contro gli dèi dell'Egitto!” L’Egitto, la terra in cui i figli di Israele trascorsero più di 400 anni, era quindi una terra di idolatria. Dio desiderò quindi che conseguentemente alla sua minaccia gli israeliani abbandonassero la cultura idolatra che avevano appreso dagli egiziani. Tenete a mente che manifestarono tale comportamento pagano acquisito chiedendo ad Aronne di dar loro un dio che li avrebbe guidati, poiché Mosè era scomparso. Tenete inoltre a mente che Aronne individuò il loro idolo in un vitello. Quest’ultimo era uno degli dei degli egizi.

      A quel punto gli israeliani dovettero quindi disimparare tali pratiche poiché esiste un solo Dio, il quale non è in grado di tollerare il fatto che un altro essere o un’altra cosa venga adorato al posto Suo. Dio volle inoltre che gli israeliani non commettessero il medesimo errore delle nazioni pagane che stava conducendo al di fuori della terra che questi avrebbero posseduto. Rese chiaro il concetto che stesse facendo spostare tali nazioni causa il loro coinvolgimento nell’idolatria, nell’occultismo ed altri atti abominevoli. Avvertì gli israeliani di non imitare i pagani, a meno che non desiderassero incorrere nella Sua collera. Disse che non avrebbe esitato a dislocare anch’essi se avessero optato per metodi altrui.

      Ciò rappresenta infatti il motivo principale per il quale Dio avvertì gli israeliani in merito allo sposarsi con persone appartenenti ad altre nazioni, ed al concedere agli stranieri pagani di vivere fra di loro. Dio li avvertì del fatto che l’idolatria e l’occultismo, la stregoneria, la chiromanzia, la magia, i medium ed i sensitivi e l’invocare i morti avrebbero attirato la punizione divina (maledizioni), la quale si sarebbe protratta sulle generazioni a venire fino alla quarta. Se le generazioni future avessero rifiutato di pentirsi, le maledizioni sarebbero state continuative. Prima di proseguire vediamo alcune maledizioni che si scaglieranno su coloro che vengono coinvolti nell’idolatria e l’occultismo.

      Dio ci ha detto che le maledizioni saranno generazionali: da genitori a figli, e dai figli ai loro figli. E verranno portate avanti fino a quando qualcuno sarà in grado di interromperle.

      Vediamo alcune punizioni divine conseguenti all’idolatria:

      Esecuzione

      “Chiunque ha un rapporto sessuale con una bestia deve essere messo a morte.

      Chi offre un sacrificio agli dèi oltre all'unico Signore, deve essere sterminato”. Esodo 22:18-19.

      Aborti, Sterilità, Vita breve, Malattia

      “tu non inginocchiarti davanti ai loro dèi e non adorarli. Non compirai i loro riti, anzi dovrai distruggere e spezzare le loro stele sacre. Se voi adorerete solo me, il Signore vostro Dio, io benedirò il vostro pane e la vostra acqua e terrò lontano da voi le malattie; nella vostra terra non vi sarà neppure una donna che abortisce o che sia sterile. Io vi concederò una vita molto lunga”. Esodo 23:24-26

      Dispiaceri

      “Ora pensino altri a fare nuovi idoli, non offrirò più a loro il sangue dei sacrifici, con le mie labbra non dirò più il loro nome”. Salmo 16:4

      Sudiciume

      “Ma voi non siete niente, non siete capaci di nulla, e chi vi sceglie come dèi è un essere abbietto”. Isaia 41:24

      Vergogna

      “Coloro che si fidano degli idoli e dicono alle statue: 'Siete voi i nostri dèi!', torneranno indietro, pieni di vergogna”. Isaia 42:17

      Nessuna protezione

      “stramazzati a terra, sono incapaci di portare in salvo il loro peso. Gli stessi idoli sono deportati”. Isaia 46:2

      Persecuzione

      “Il Signore dice: 'Manderò contro gli Israeliti i loro nemici: questi ne faranno grandi retate, come fanno i pescatori, e inseguiranno gli altri sui monti e sulle colline come fanno i cacciatori, per scovarli tutti perfino nelle spaccature delle rocce. Io vedo tutto quel che fanno, non possono nascondermi СКАЧАТЬ