Название: Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 7
Автор: Edward Gibbon
Издательство: Public Domain
Жанр: Зарубежная классика
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Si è diligentemente discussa l'origine dell'Istituto monastico dal Tommasino (Discipl. de l'Eglis. Tom I. p. 1419, 1426) o dall'Helyot (Hist. des Ordres monastig. 94, Tom. I. p. 1-66). Questi autori son molto eruditi, e passabilmente onesti; e la diversità d'opinione fra loro scuopre il soggetto in tutta la sua estensione. Pure il cauto Protestante, che diffida di qualunque guida Papale, può consultare il settimo libro delle antichità Cristiane del Bingamo.
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Vedi Euseb. Demonstr. Evang. (l. 1. p. 20. Edit Graec. Rob. Stephani Paris 1545). Nella sua Storia Ecclesiastica pubblicata dodici anni dopo la dimostrazione (l. 2. c. 17) Eusebio asserisce, che i Terapeuti fossero Cristiani; ma sembra, che non sapesse, che un Istituto simile fosse attualmente risorto in Egitto.
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Cassiano (Collat. XVIII. 5) trae l'istituzione de' Cenobiti da quest'origine, sostenendo, che appoco appoco decadesse, finattantochè non fu restaurata da Antonio e da' suoi Discepoli.
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Оφελιμωτατον γαρ τι χρημα εις ανθρωπος εχθουσα παρα Фεου η’ τοιαδ
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Si è diligentemente discussa l'origine dell'Istituto monastico dal Tommasino (
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Vedi Euseb. Demonstr. Evang. (
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Cassiano (
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Оφελιμωτατον γαρ τι χρημα εις ανθρωπος εχθουσα παρα Фεου η’ τοιαδτη φιλοσοφια. Queste sono l'espressive parole di Sozomeno, che diffusamente e con piacevol maniera descrive (l. I. c. 12, 13, 14) l'origine, ed il progresso di tal monastica filosofia (Vedi Suicer.
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I Carmelitani traggono la loro genealogia con regolar successione dal Profeta Elia (Vedi le
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Vedi
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Γραμματα μεν μαθειν ουκ ηνεσχετο. СКАЧАТЬ
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Vedansi i preziosi residui del santo libro di Polibio, e molte altre parti della sua storia generale, specialmente una digressione nel libro 170, in cui paragona la falange, e la legione.
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Sallust.,
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Mentre Cartagine si trovava in mezzo alle fiamme, Scipione ripeteva due versi dell'Iliade, ch'esprimono la distruzione di Troia, confessando a Polibio, suo amico e precettore (Polyb.,
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Vedi Daniel II 31, 40. «