Название: Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 4
Автор: Edward Gibbon
Издательство: Public Domain
Жанр: Зарубежная классика
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A principio Costantino minacciava
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I Meleziani ebbero origine in Egitto, come in Affrica i Donatisti, da una disputa Episcopale nata dalla persecuzione. Io non ho tempo di esporre tal oscura controversia, la quale sembra essersi male rappresentata dalla parzialità d'Atanasio, e dall'ignoranza d'Epifanio. Vedi Mosemio
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Viene specificato il trattamento de' sei Vescovi da Sozomeno
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Atanas.
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Vedi in particolare la seconda Apologia d'Atanasio (
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Euseb.
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Atanas.
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Atanas.
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Nel suo ritorno egli vide Costanzo due volte a Viminiaco ed a Cesarea nella Cappadocia.
240
Vedi Beveridge
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Questo Magistrato, sì odioso per Atanasio, è lodato da Gregorio Nazianzeno,
Per onore della natura umana ho sempre piacere di scoprire qualche buona qualità in quegli uomini, che dallo spirito di parte si sono dipinti come mostri e tiranni.
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Le difficoltà cronologiche, le quali rendon dubbiosa la residenza d'Atanasio a Roma, sono vigorosamente trattate dal Valesio
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Non posso fare a meno di trascrivere una giudiziosa osservazione di Wetstein
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Filostorg.
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Il Canone, che permette gli appelli a' Pontefici Romani, ha innalzato il Concilio di Sardica quasi alla dignità d'un Concilio generala; ed i suoi atti si sono, o per ignoranza o per arte confusi con quelli del Sinodo Niceno. Vedi Tillemont
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Siccome Atanasio spargeva segrete invettive contro Costanzo (Vedi
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Nonostante il discreto silenzio d'Atanasio, e la manifesta finzione di una lettera riportata da Socrate, queste minacce son provate dalla certa testimonianza di Lucifero di Cagliari, ed anche di Costanzo medesimo. Vedi Tillemont
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Ho sempre avuto qualche dubbio intorno alla ritrattazione d'Ursacio e di Valente. Atanas. T. I. p. 776. Le loro lettere a Giulio, Vescovo di Roma, e ad Atanasio medesimo son di tempra sì differente l'una dall'altra, che non possono essere ambedue genuine. L'una tiene il linguaggio de' rei che confessano la loro colpa ed infamia, l'altra quello di nemici, che a termini uguali chiedono un'onorevole riconciliazione.
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Le circostanze del suo secondo ritorno possono rilevarsi dal medesimo Atanasio Tom. I. p. 769. e 822, 843, da Socrate l. II. c. 18, da Sozomeno l. III. c. 19, da Teodoreto l. II. c. 11. 12, da Filostorgio l. III. c. 12.
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Atanasio (Tom. I. pag. 677-678.) difende la sua innocenza con patetiche querele, con solenni asserzioni, e con ispeciosi argomenti. Egli conviene che erano state finte delle lettere in suo nome, ma domanda che siano esaminati i suoi segretarj e quelli del Tiranno, per conoscer se quelle lettere fossero state scritte dai primi, o dagli altri ricevute.
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Atanasio Tom. I. p. 825-844.
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Atanas. Tom, I. p. 861. Teodoreto l. II. c. 16. L'Imperatore si protestò, che egli desiderava più di sottomettere Atanasio, di quel che avesse bramato di vincer Magnenzio o Silvano.
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Gli affari del Concilio di Milano son tanto imperfettamente ed erroneamente riferiti dai Greci Autori, che ci deve riuscir grato il supplemento di alcune lettere d'Eusebio, che il Baronio ha estratte dagli archivi della Chiesa di Vercelli, e di un'antica vita di Dionisio di Milano, pubblicata dal Bollando. Ved. Baron. An. 355. e Tillemont T. VII. p. 1415.
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Gli onori, i presenti, i conviti, che sedussero tanti Vescovi, vengono con indegnazione mentovati da quelli che troppo eran puri o troppo superbi per non accettarli. «Noi combattiamo (dice Ilario di Poitiers) contro l'anticristo Costanzo, che invece di battere il dorso, solletica il ventre»
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Si dice qualche cosa di tale opposizione da Ammiano (XV. 7.) che aveva una cognizione molto oscura o superficiale dell'I СКАЧАТЬ