La piccola fonte: Dramma in quattro atti. Bracco Roberto
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СКАЧАТЬ vostro marito le ragioni per cui non posso più pazientare.

Teresa

      (deviando involontariamente) Valentino!

Valentino

      (accostandosi con zelo) Comandate.

Teresa

      (piano) Lo sapete che Stefano non vuole che vi si conosca come suo cugino…

Valentino

      È vero, sì, ogni tanto me ne dimentico.

Teresa

      (affettuosamente) Ha i suoi principii… Dobbiamo rispettarli…

Don Fausto

      Dunque, signora, che si decide?

Teresa

      Che volete che vi dica?.. Io non ho l'abitudine d'incomodare mio marito per simili faccende. E oggi, meno che mai. Tutt'al più, quando saprò che ha dei quattrini…

Don Fausto

      Quando saprete che ha dei quattrini, cara signora, sarà troppo tardi. Per fortuna, (cavando una carta da una tasca) il conticino è firmato da vostro marito a mo' di obbligazione. Ecco qua. (Lo mostra) Il termine è trascorso da un pezzo; e quindi io ricorro ai ferri corti.

Valentino

      Intimazione per atto d'usciere e pubblica denunzia nei giornali della città.

Teresa

      (spaventata) Dio mio! Che dite mai!?

Don Fausto

      D'altronde, io ragiono così, cara signora: chi possiede un villino a Posillipo, costruito, per giunta, a bella posta con parecchie decine di migliaia di lire, e va in carrozza invece d'andare in tram o a piedi come vado io…

Valentino

      (interrompendolo) Poveretto! Con quella pancia!

Don Fausto

      (inalberandosi) Con questa pancia vado a piedi, e ci vado a fronte alta. Ciò che mi stupisce è che il signor Stefano Baldi…

Valentino

      … vada in carrozza a fronte bassa.

Don Fausto

      A fronte bassa dovrebbe andarci, visto che non mantiene i suoi impegni!

Teresa

      Ma, signore, voi vi permettete di dire delle enormità!

Don Fausto

      A me non piace di offendere nessuno; ma se mi si tocca in quel poco che ho fatto coi miei sudori, non transigo.

Valentino

      La cornice di Napoleone l'avete fatta con i vostri sudori?!

Don Fausto

      (con energia) Precisamente!

Valentino

      E allora è un altro paio di maniche!

Don Fausto

      Breve breve, signora mia. I tempi sono tristi. Con l'abbondanza di antichità che c'è sulla piazza e con la moda dello stile libertino, io a stento mi tengo a galla. C'è qualcuno che gioca a farmi affogare? E io lo tiro giù con me, e ci si affoga insieme. Quando vostro marito, dopo otto mesi di preghiere, non si fa vivo, male parole, saette, uscieri, comunicati, scandali, senza misericordia!

Teresa

      (tremando) No, per carità! Piuttosto… sentite… sentite, signore: cercherò di provvedere io.

Don Fausto

      Un'ora di tempo avete.

Teresa

      Valentino mio, soltanto voi potete aiutarmi.

Valentino

      Per voi, qualunque cosa, signora Teresa; ma io non so veramente…

Teresa

      Conoscete qualche agenzia di pegnorazione?

Valentino

      (con prosopopea faceta) Vi prego di credere che io le conosco tutte!

Teresa

      Forse, però, qui, a Posillipo, non ce ne sono.

Valentino

      V'ingannate. In queste aure balsamiche esse fioriscono benissimo.

Teresa

      E dite: dagli orecchini che porto quanto si potrebbe ricavare?

Valentino

      Ma come! Voi vorreste…?!

Teresa

      È la sola risorsa che ho.

Valentino

      Ecco poi un altruismo che mi urta i nervi.

Don Fausto

      (s'accorge che l'affare è in via di soluzione e si apparta per dar loro agio di confabulare liberamente.)

Valentino

      (osservando gli orecchini) Si arriverebbe appena alle mille e cento, alle mille e duecento…

Teresa

      Altre centodieci lire le ho di economie…

Valentino

      E ne mancano ancora parecchie!

Teresa

      (animandosi) Un'idea!.. Me le faccio prestare dalla zia Matilde. Sì, sì! E andrete proprio voi a chiedergliele da parte mia. Le siete molto simpatico e non si negherà.

Valentino

      E voi credete che per le mie attrattive la zia Matilde vi aprirà la sua borsa?

Teresa

      È stata sempre affettuosa con me. Mi ha fatto da mamma quando sono rimasta orfana.

Valentino

      E ha sperperato quel poco che avevate di vostro.

Teresa

      Per la mia educazione.

Valentino

      Già, voi siete d'una buona fede meravigliosa…

Teresa

      Insomma, Valentino, non divaghiamo adesso. La presenza di quell'uomo mi agghiaccia il sangue nelle vene. Sbrighiamoci. Prima di tutto, gli orecchini. (Se li toglie e glieli consegna.) Le cento e dieci lire sono queste. (Le prende da un portafogli che ha in petto.) Le avevo raggranellate per fare una bella sorpresina a Stefano; mah!.. pazienza! (Le unisce agli orecchini.)

Don Fausto

      (guarda con la coda dell'occhio.)

Valentino

      (intascando tutto) E per il resto, speriamo nel miracolo della zia.

Teresa

      Madonna santa, con la vostra diffidenza mi scoraggiate!

Valentino

      Perchè diffidenza? Ho detto: «speriamo». (A don Fausto, con un cenno della mano) A voi! Accidente d'un antiquario! Venite con me.

Don Fausto

      (gli si accosta offrendo l'orecchio sinistro.)

Valentino

      Vi pagheremo.

Don Fausto

      Sono a voi. (A Teresa, cavandosi il cappello) Tanti complimenti.

Teresa

      Buon giorno, signore.

Valentino

      Per questa volta, farete riposare i giornali e l'usciere, caro il nostro Don Fausto.

Don Fausto

      Non lo giurerei ancora.

Valentino

      (sbadatamente, se lo prende a braccetto dal lato destro) Siete un animale! (Si avviano СКАЧАТЬ