Manuale Di Dizione Italiana. Marina Di Paola
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Название: Manuale Di Dizione Italiana

Автор: Marina Di Paola

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Кинематограф, театр

Серия:

isbn: 9788835428121

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СКАЧАТЬ style="font-size:15px;">      L'accento fonico serve a determinare se una vocale deve essere pronunciata aperta o chiusa.

      Le vocali che possono essere aperte o chiuse

      sono soltanto la e e la o.

      I termini aperto e chiuso si riferiscono all’apertura della bocca necessaria per pronunciare le vocali e alla posizione della lingua nel momento in cui le pronunciamo. Meno la bocca è aperta e più è alta la lingua, più la pronuncia è chiusa.

      Facciamo un esempio su due vocali agli estremi opposti, giusto per capire. Provate a pronunciare una a: la bocca sarà aperta e la lingua sarà sicuramente in basso, verso i denti inferiori. Poi provate a pronunciare una i: la bocca sarà molto più chiusa, e sentirete la vostra lingua in alto, forse anche a sfiorare i molari superiori. Nella vocale e e nella vocale o, aperte o chiuse, ci sono differenze di questo tipo, anche se meno evidenti.

      Ricapitoliamo:

      ogni parola ha un accento tonico su una delle sue vocali, ma lo scriviamo soltanto se questa vocale è l’ultima lettera della parola; per esempio perciò, comprò, viceré.

      Ma se la vocale con l’accento tonico - che sia all’inizio, in mezzo alla parola o al fondo, non importa - è una e oppure una o, allora oltre all'accento tonico avrà anche un accento fonico. Questo accento indicherà se la vocale va pronunciata aperta o chiusa.

      Come l’accento tonico anche l’accento fonico non si indica, cioè non si scrive, a meno che non sia sull’ultima lettera della parola. Ma ci sono delle regole che ci dicono se le e oppure le o su cui cade l’accento tonico sia corretto pronunciarle aperte o chiuse, cioè se abbiano su di sé un accento acuto (pronuncia chiusa: è, ò) o un accento grave (pronuncia aperta: é, ó).

      Questo che segue è l’ordine di pronuncia secondo il cosiddetto triangolo fonetico; vedete infatti che si va da una vocale chiusa - la i - verso quella più aperta - la a - per poi tornare a una chiusa - la u - come a formare un triangolo.

      i - é - è - a - ò - ó - u

      Vediamo ora un’ultima regola generale prima di passare alle singole vocali aperte e chiuse:

      Quando su una sillaba contenente

      una e oppure una o non cade l’accento tonico,

      la e oppure la o si devono pronunciare sempre chiuse.

       Quindi, per esempio, la o di dovere sarà chiusa, perché l’accento tonico della parola va sulla prima e, cioè sulla seconda sillaba, non sulla o della prima sillaba; oppure nella parola refettorio la prima e la seconda e saranno chiuse, perché l’accento va sulla prima o, cioè sulla terza sillaba.

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