At First Glance. Gino Salvi
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Название: At First Glance

Автор: Gino Salvi

Издательство: Tektime S.r.l.s.

Жанр: Зарубежные любовные романы

Серия:

isbn: 9788873048541

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      RAPHAEL

      (cantando)

      HE’S WASHING DISHES, AND BABY CLOTHES ...

      Una giovane madre, che ha un neonato infilato nel marsupio, una bambina di circa due anni con una bambola sotto il braccio attaccata alla gonna e un maschietto di circa quattro, passa a fianco di Raphael.

      DONNA

      (cantando)

      HE’S SO AMBITIOUS, HE EVEN SEWS ...

      CORO DEI VIAGGIATORI

      (cantando)

      BUT DON’T FORGET, FOLKS THAT’S WHAT YOU GET, FOLKS, FOR MAKIN’ WHOOPEE! ...

      INTERLUDIO ORCHESTRALE

      La folla dei viaggiatori s’intensifica. La gente si affolla e la loro danza circonda Raphael e lo travolge.

      CORO DEI VIAGGIATORI

      (cantando)

      HE’S WASHING DISHES, AND BABY CLOTHES HE’S SO AMBITIOUS, HE EVEN SEWS BUT DON’T FORGET, FOLKS THAT’S WHAT YOU GET, FOLKS, FOR MAKIN’ WHOOPEE!

      la donna con i tre cagnolini si rivolge ai suoi tesori.

      SIGNORA

      (cantando)

      DON’T BE AFRAID, MAMMA LOVES YOU.

      LA MUSICA CESSA

      ADDETTA ALLA SICUREZZA

      (gridando)

      Il prossimo.

      I viaggiatori avanzano strascicando i piedi.

      DISSOLVE IN

      MATTHEW ROSE

      Non insistere, Marta: non possiamo assolutamente vederci.

      MARTA

      Ma sono a venti metri da te, ai piedi della scala mobile!

      Con il cellulare incollato all’orecchio, Matthew Rose si avvicina alla ringhiera sopra la scala mobile. Alla base dei gradini una giovane donna bruna parla al telefono, mentre tiene per mano un bambino imbacuccato in un giubbotto troppo grande. Matthew saluta con la mano suo figlio, che gli restituisce timidamente il saluto.

      MATTHEW ROSE

      (in tono seccato)

      Mandami Charly. Ti chiamo appena atterro, okay?

      MARTA

      (in tono dolce)

      D’accordo.

      Sporgendosi dalla ringhiera, Matthew strizza gli occhi per guardare meglio. Poi, il bambino bacia Marta e con passo malfermo sale sulla scala mobile. Matthew spinge da parte alcuni viaggiatori per essere in prima fila a riceverlo.

      CHARLY ROSE

      Ciao, papà.

      Matthew lo stringe tra le braccia.

      MATTHEW ROSE

      Ciao, piccolo.

      DISSOLVE IN

      Con la mano posata sulla spalla di suo figlio, Matthew sta attraversando il dedalo di vetro e acciaio che conduce alla sala partenze. E’ un uomo alto, di bell’aspetto, con i capelli castano scuro. Ha cinquantadue anni, ma ne dimostra dieci di meno. Il viso giovanile, i capelli corti, leggermente brizzolati sulle tempie, e il velo di barba sul mento gli conferiscono un innegabile charme. Ma, con i jeans stinti, gli stivali di pelle invecchiata e il dolcevita, Matthew somiglia più a uno studente che a certi cinquantenni dall’aria severa.

      CHARLY ROSE

      (in tono educato)

      Papà, ho un po’ fame, posso prendere un panino, per favore?

      Matthew detesta gli aeroporti, ma, per la gioia di essere con suo figlio, prende Charly per la vita e lo solleva da terra. Matthew cambia direzione per entrare al ristorante.

      CAFFETTERIA DELL’AEROPORTO JFK - INT. - GIORNO

      La caffetteria del terminal, consiste in un atrio centrale intorno al quale vari banconi propongono una vasta gamma di specialità gastronomiche. Il ristorante è immenso, la sala affollata, impossibile parlare con qualcuno o fare un passo senza strusciarsi addosso agli altri.

      MATTHEW ROSE

      (in tono allegro)

      Un panino per il ragazzo!

      Isabelle esamina il buffet. Posa il dolce sul suo vassoio, poi, lo rimette a posto. Con un certo disappunto, pesca una mela dalla cesta di vimini, ordina un tè al limone e andò a pagare alla cassa.

      Charly ha l’acquolina in bocca davanti al suo panino: una ciabatta con pesto, pomodorini sott’olio, prosciutto di Parma e mozzarella. Matthew paga la loro merenda.

      MATTHEW ROSE

      Attento a non rovesciare il piatto, eh?

      Il bambino annuisce, badando a mantenersi in equilibrio precario mentre trasporta il panino e la bottiglia d’acqua.

      Il ristorante, una sala ovale con una parete di vetro affacciata direttamente alle piste, è sovraffollato. Charly è perso in mezzo alla marea dei viaggiatori.

      CHARLY ROSE

      Dove ci mettiamo, papà?

      Matthew scruta inquieto la folla che sgomita tra una sedia e l’altra. Con molta evidenza, il locale ha più clienti che posti disponibili. Poi, come per magia, si libera un tavolo vicino alla vetrata. Matthew strizza l’occhio al figlio.

      MATTHEW ROSE

      Rotta verso est, mozzo.

      Mentre Matthew affretta il passo, in mezzo al baccano comincia a squillargli il cellulare. Esita a rispondere. Si guarda attorno, è a metà strada fra l’entrata e il tavolo. Benché sia impedito, visto che tiene da una parte la valigia con le ruote e dall’altra il vassoio, prova a sfilare il telefonino dalla tasca della giacca, ma...

      Isabelle guarda scoraggiata l’esercito di viaggiatori che ha invaso il ristorante. Contava di rilassarsi un attimo prima del volo, invece, non c’è nemmeno un tavolo a cui sedersi.

      Isabelle si trattiene a stento dal gridare quando un’adolescente dall’aria disinibita, di una quindicina d’anni, dalla figura esile e sfuggente le pesta un piede senza dire una parola di scusa ...

      ISABELLE WILCOX

      Ahi!

      ... e le lancia uno sguardo severo. I capelli della ragazza sono tinti СКАЧАТЬ