Название: Invecchiato per un Omicidio
Автор: Фиона Грейс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
Серия: Un Giallo Intimo tra i Vigneti della Toscana
isbn: 9781094306469
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Corrucciò la fronte, indecisa. Aveva degli amici, certo—solo non così tanti, specialmente a Chicago. Negli ultimi anni, i suoi orari di lavoro non le avevano permesso di socializzare un granché, e le sue due migliori amiche erano in vacanza.
Salì sul taxi e diede all'autista l'unico indirizzo che le venne in mente, quello di Bianca.
Venti minuti dopo, stava bussando con esitazione alla porta della sua assistente, sperando che la sua visita non passasse per un'intrusione.
"Tutto bene?" chiese Bianca, non appena vide Olivia fuori dalla sua porta di casa.
Indossava una tuta rosa con un coniglietto blu sulla tasca, e dal piccolo appartamento usciva un profumo delizioso di pizza.
Fissò Olivia con incertezza, e Olivia si accorse che l'ultima cosa che la sua assistente si sarebbe potuta aspettare, o che avrebbe voluto, sarebbe stata trovarsi il proprio capo di fronte alla porta di casa.
Bianca si portò istintivamente la mano alla bocca e Olivia resistette all'impulso di strattonarle il polso mentre si mangiava le unghie.
"Non avevo un altro posto dove andare." confessò Olivia.
"È successo qualcosa?" chiese Bianca.
"Matt mi ha invitato a cena e poi mi ha mollata. Mi sono ricordata il tuo indirizzo. Ho del vino," aggiunse Olivia con gentilezza, come se quell'offerta di pace potesse addolcire la visita inaspettata.
Bianca era visibilmente sconvolta.
"Olivia ma è terribile. Entra. Stai bene? Devi essere ancora sotto shock. Ti prego, siediti. Posso prepararti un tè con lo zucchero? È questo che si fa in caso di shock, no? Hai freddo? Problemi a respirare?"
"Sto bene," disse Olivia.
"Hai mangiato? Io ho ordinato una pizza grande perché pensavo di tenermene un po' per domani a colazione. Ce n'è più che abbastanza per tutte e due."
"Sei così gentile."
Anche se stava ancora ribollendo di rabbia, Olivia si rese conto di avere una gran fame. Aveva saltato il pranzo in anticipazione del banchetto che l'attendeva al Villa 49.
Ad ogni modo, si sentiva un'intrusa in casa di Bianca. Lavoravano insieme per dodici o più ore al giorno, ma non avevano mai avuto occasione di diventare amiche, né tantomeno di discutere di argomenti che non fossero legati al lavoro.
Appoggiò la bottiglia di vino di fianco al cartone della pizza nella cucina ordinata di Bianca, poi la aprì e versò a entrambe due bicchieri belli pieni, sperando che così sarebbe stato più facile rilassarsi.
"Questo l'ho ordinato al ristorante, viene dalla Toscana," disse.
Sollevò il bicchiere e se lo portò al naso per apprezzare l'aroma. Ricco, corposo e fragrante, con quella distinta nota di ciliegie. Era un vino fatto con passione e cura. Semplicemente magnifico.
Ne bastò un piccolo sorso, e una danza di sapori le risvegliò le papille gustative e le accese la bocca di piacere.
Per un attimo Olivia si rammaricò di non essersi potuta godere quel vino con gli squisiti piatti del ristorante—ma una bella pizza rustica con salamino piccante e abbondante mozzarella non era per niente male come seconda scelta. Ne mise alcune fette su due piatti e li portò in salotto, dove l'aria condizionata teneva a bada il caldo di fine estate.
Si sedette di fronte a Bianca e brindarono assieme.
Poi si dedicarono alla pizza. Gli scricchiolii della crosta croccante interrompevano quello che altrimenti sarebbe stato un silenzio imbarazzante.
Prima di rendersene conto, Olivia aveva già rabboccato i bicchieri, e d'un tratto il silenzio non sembrava più così impenetrabile.
"Comunque non ci si comporta così," esordì Bianca con fare apprensivo. "Invitarti a cena solo per mollarti."
Olivia annuì. "Ho scoperto che aveva una storia con la sua assistente alle mie spalle."
"Cosa?" Bianca era visibilmente oltraggiata.
"E domani se ne vanno in vacanza alle Bermuda. Sono più sollevata che altro. Ha mostrato cos' è realmente. Un bugiardo sconsiderato. Sono stata fortunata a liberarmene."
Le sovvenne un pensiero. "Cambiando discorso, noti nulla di strano a proposito delle mie calze?"
Bianca le ispezionò con lo sguardo.
"Non direi, dove devo guardare esattamente?" chiese lei. "Mi piace come sei vestita."
"Non importa, volevo solo controllare una cosa."
Olivia si sentì sollevata dall'idea di non essere più in una relazione con un uomo ipercritico che probabilmente era dotato di vista a raggi X.
Si concesse un altro sorso di quel vino incredibile.
"Devo essere onesta con te, non sono più felice del mio lavoro."
"Come mai?" Bianca si sporse in avanti, stringendo le mani.
"Sono esausta. In un certo senso mi sento in trappola. Forse è solo quest'ultima campagna, ma al momento sono totalmente demoralizzata."
"Per la quantità di lavoro?"
"In parte, ma anche perché sento come di essermi svenduta."
All'ultimo minuto, Olivia pensò che non fosse il caso di condividere con Bianca tutti i dettagli del processo produttivo dei Vini della Valle, dato che la sua assistente lavorava per loro. Continuò il discorso, scegliendo con attenzione le sue parole.
"I nostri clienti sono così mainstream, gigantesche compagnie senz'anima. Non è questo che mi appassiona. Io voglio supportare le piccole aziende, i marchi artigianali. Voglio essere una parte di quello stile di vita, invece che partecipare a una corsa sfrenata dove multinazionali impersonali combattono per la superiorità, usando le nostre agenzie come armi."
Bianca rimase stupita dal suo sfogo. Annuì solennemente e si lasciò scappare un singhiozzo.
Anche Olivia era sorpresa. Prima di allora, non era mai riuscita a trovare le parole giuste per esprimere il suo punto di vista.
"Chiederai di occuparti di un altro cliente?" chiese Bianca.
Olivia sospirò "Non so se James me lo permetterà, visto che questa campagna è stata un successo. È più probabile che voglia che continui ad occuparmi di loro. Oltretutto, essendo la nostra agenzia una delle più grandi sul mercato, tutti i nostri clienti sono multinazionali e aziende di grandi dimensioni. Non credo ci sia una singola azienda a conduzione familiare nel nostro portafoglio clienti."
"Ecco il problema," simpatizzò Bianca.
Per un confuso istante, Olivia si chiese come fosse potuta arrivare a quel punto. Si era ritrovata in prima linea nella spietata guerra del marketing, intrappolata in circolo vizioso. Doveva lavorare per permettersi il suo costoso appartamento, che le serviva perché era a breve distanza dal suo luogo di lavoro. Si chiese se ci sarebbe mai stato un modo per scendere da quella ruota per criceti senza causare seri incidenti.
"Sai, ho sempre sognato uno stile di vita alternativo." Confessò Olivia alla sua assistente.
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