Название: Invecchiato per un Omicidio
Автор: Фиона Грейс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Зарубежные детективы
Серия: Un Giallo Intimo tra i Vigneti della Toscana
isbn: 9781094306469
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Giuseppe scosse la testa. "No, non vivo qui."
"Lavori qui, allora?" Forse abitava in uno dei paesi vicini, pensò Olivia.
Giuseppe rispose con un altro dei suoi ampi sorrisi. "Nemmeno."
"Ah," fece lei, momentaneamente spiazzata. "Che lavoro fai?"
Dato che non viveva né lavorava nella piccola città, Olivia immaginò fosse un viticoltore con una sua piccola cantina artigianale, che lavorava instancabilmente nella sua vigna baciata dal sole caldo del Mediterraneo. Sarebbe calzato a pennello. Pensa se da una storiella innocente fosse nato qualcosa di più. Un giorno avrebbero potuto coltivare insieme la sua terra, innamorati l'uno dell'altra. Si immaginò le giornate passate con lui alla vigna, al sole, a pigiare l'uva in uno spazioso capannone areato. Avrebbero prodotto uno squisito vino artigianale di qualità, dal carattere unico.
"Sono un addetto alle pulizie." spiegò Giuseppe.
"Pulizie?" Olivia si sentì presa alla sprovvista. Un addetto alle pulizie non era esattamente quello che si era immaginata nella sua romantica fantasia rurale. Era il pezzo sbagliato del puzzle. La sua fantasia non si sarebbe potuta realizzare.
"Lavori in una cantina?" chiese lei speranzosa, tentando di mandare avanti la conversazione.
"No, lavoro su una nave da crociera, pulisco i bagni," disse Giuseppe. "La nave è ancorata al porto di Livorno per la notte, così sono venuto qui a bermi qualcosa con mio cugino."
"Capisco." disse Olivia sforzando un sorriso. Puliva i bagni?
"Senti, che ne dici se facciamo un salto a casa tua per un caffè?" Giuseppe sorrise ancora con malizia. "Facciamo in fretta però, che devo essere di nuovo a bordo entro le cinque di domattina."
I sogni romantici di Olivia andarono in frantumi.
Altro che storiella innocente, Giuseppe sarebbe stato in città soltanto una notte. Non era quello che aveva in mente quando i loro sguardi si erano incrociati poco prima. Era esattamente l'opposto di quello che voleva!
In quel momento sentì che Charlotte aveva alzato il tono di voce, oltraggiata.
"No! Assolutamente no! Sai cosa, io me ne vado. Olivia, muoviti!"
Sorpresa, ma anche sollevata, Olivia saltò giù dallo sgabello, salutando Giuseppe senza troppe cerimonie mentre Charlotte la trascinava per un braccio fuori dal locale.
Cosa poteva aver spinto Charlotte a decidere così bruscamente di abbandonare il locale?
Le domande avrebbero dovuto attendere. Olivia aveva a malapena il fiato per star dietro alla sua amica che scendeva lungo lo stradino a passo lanciato, fumante di rabbia.
CAPITOLO NOVE
"Cos'è successo prima al bar?" Chiese Olivia, cercando di riprendere fiato, mentre giravano l'angolo.
"Quell'Alfredo! Sai cosa mi ha detto?" Charlotte era visibilmente alterata. "Ha detto che, siccome ero un americana coi soldi, avrei dovuto pagare io il primo giro di vino!"
"Cosa?" chiese Olivia, incredula. "Ti avrà anche invitata al tavolo, ma non vuol dire tu sia tua a dover pagare il primo giro. Come si permette?"
"Sono furiosa. Furiosa!" Charlotte proseguì lungo la stradina ciottolata, pestando i piedi. "Dove sta scritto che debba pagare io da bere? No, sul serio, dove?"
Mentre si affrettavano verso la macchina, Olivia si chiese se la rabbia di Charlotte fosse da attribuire unicamente all'arroganza di Alfredo.
Sospettava che fosse un altro il motivo di quella reazione, così decise che sarebbe tornata sull'argomento, non appena l'amica si fosse calmata a sufficienza. Non l'aveva mai vista scaldarsi tanto per una cosa simile, prima d'ora.
Per qualche motivo, il comportamento di Alfredo aveva fatto perdere la pazienza a Charlotte.
Erano quasi arrivate alla villa, quando il telefono di Olivia cominciò a squillare.
"Chi può essere a quest'ora?" chiese lei. Erano ormai le nove di sera.
Si accorse subito di due piccoli dettagli.
Per prima cosa, non era poi così tardi negli Stati Uniti, il cui fuso orario era sette ore indietro rispetto a quello italiano.
In secondo luogo, era sua madre al telefono.
"Oh, dannazione," fece Olivia con un tuffo al cuore.
Non aveva ancora detto a sua madre di aver rotto con Matt, né di aver mollato il lavoro, né di essere partita col primo volo disponibile per un'impulsiva vacanza all'estero.
Sarebbe stata una telefonata difficile, l'interrogatorio di Charlotte avrebbe dovuto attendere.
"Ciao, mamma," disse Olivia, cercando di suonare il più allegra possibile, come se fosse lieta di quella telefonata.
Andò dritta verso il frigo, sperando che un altro bicchiere di vino l'avrebbe aiutata a gestire meglio la conversazione.
Decise che, per il momento, sarebbe stato meglio rimanere sul vago e non condividere troppe informazioni. Sua madre era troppo ansiosa e troppo sensibile per sopportare tre notizie sconvolgenti in una sola serata. Sarebbe stato meglio informarla gradualmente, nell'arco di un periodo di diversi giorni, uno shock alla volta.
Olivia avrebbe voluto avere un rapporto migliore con la madre, ma non erano mai state particolarmente vicine. Sua madre aveva vissuto una vita tranquilla, monotona e senza scossoni, sorvegliata da genitori iperprotettivi. Si era sposata giovane e, una volta madre, aveva cercato di vivere attraverso Olivia.
Purtroppo, questo significava costanti intromissioni nella vita della figlia.
"Olivia!" La voce della madre fremeva per il nervosismo. "Cos'è successo? Ti sei lasciata con Matt?"
"Uhm, come mai me lo chiedi?"
I suoi piani erano andati in fumo. Evidentemente, sua madre aveva già ricevuto la prima notizia bomba. Olivia mise il telefono in vivavoce e riempì due bicchieri di vino.
"Edna ha visto che ha cambiato il suo stato sui Social, ora è Single. Mi ha telefonato poco fa."
Olivia era indignata. Con che faccia aveva cambiato il suo stato in Single? Sarebbe stato più appropriato cambiarlo in ‘Bugiardo’ o ‘Traditore’.
"È stata una rottura amichevole. Abbiamo deciso di comune accordo," mentì lei.
Sì, come no, come se quella sera al ristorante l'atmosfera fosse stata particolarmente amichevole.
"Olivia!" fece sua madre, con un sussulto. "Quindi vi siete lasciati per davvero? Ti rendi conto di cosa hai fatto?"
"È stata più una sua idea, a dire il vero," cercò di spiegare Olivia, ma la signora Glass era implacabile.
"Ho sempre pensato che tu non dessi il giusto peso alla tua relazione con lui. Non credo tu abbia mai apprezzato a sufficienza quel ragazzo giovane e dinamico. Ha anche un bel conto in banca, oltretutto. Lo sai che anche quello è importante, Olivia. Gli uomini come Matt non crescono sugli alberi. Sei stata così sconsiderata a gettare al vento una СКАЧАТЬ