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СКАЧАТЬ Odd. “Dimostrerebbe al regno che la famiglia reale sta cercando di governare, senza accettare consigli né vincoli. Fate la cosa sensata, Erin.”

      “Perché voi potete insegnarmi molto al riguardo?” Scattò Erin in risposta e spostò lo sguardo da Odd a dove giaceva il regno. “Credete che non sappia chi siete e chi eravate? Non vi chiamavano Sir Oderick il Giudizioso!”

      “No, mi chiamavano il Folle,” replicò lui e, in un attimo, liberò la sua spada dalla custodia. Sfrecciò, ed Erin a malapena riuscì a pararla con la lancia. “Dicevano che ero un matto. Dicevano che ero un mostro.”

      Colpì di nuovo, più e più volte, costringendo Erin ad arretrare, un passo, poi un altro.

      “Credete che la vostra rabbia sia l’unica cosa che conta? Beh, io ne so molto di rabbia,” disse e colpì ancora; adesso Erin era stufa di restituire i colpi. Sistemò i piedi e…

      … eccetto che non c’era nessun ‘e’, perché scoprì che il terreno era finito. Ruzzolò giù, la lancia le sfuggì di mano e, per un momento, era certa che si sarebbe spezzata le ossa sui ciottoli sottostanti. Tuttavia, pareva che Odd non l’avesse solo spinta al bordo del tetto, ma l’aveva anche indirizzata verso un punto sotto il quale giaceva un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana. Erin ci sprofondò con un tonfo, immergendosi rapida e tornando a galla borbottando.

      Odd era già da lei e le stava porgendo la sua lancia.

      “Vi sentite meglio?” chiese.

      “Mi sento come se dovessi colpirvi come foste lui,” replicò Erin e sentì il peso del suo sguardo su di lei. “Ma… non ancora. Avete ragione. Non posso ucciderlo e basta, giusto?”

      Odd scosse la testa e le lanciò la sua arma. “Dobbiamo escogitare un altro modo. Per adesso, vostra sorella è in un matrimonio pericoloso e ha meno amici di quanti pensi.”

      “Ha me,” affermò Erin, tirandosi fuori dall’acqua.

      “Noi,” la corresse Odd.

      Erin non mise in discussione quella rivelazione; era semplicemente grata che un guerriero così abile fosse disposto ad aiutarla. Finnal aveva delle risorse dalla sua parte, un ruolo di rilievo e persino l’amicizia di Vars. Schierato contro di lui, tutto ciò che Erin aveva per tenere sua sorella al sicuro era un ex-cavaliere probabilmente pazzo. Tuttavia, avrebbe tenuto Lenore al sicuro, anche se le fosse costato la vita.

      CAPITOLO SESTO

      Devin era in piedi negli alloggi del Maestro Grey, fra le cianfrusaglie strane che solo un mago poteva raccogliere, fissando una mappa del regno mentre lo stregone indicava dei punti su essa.

      “La mia ricerca ha identificato dei luoghi dove si trovano frammenti della Spada Incompiuta,” disse. “Una tomba di famiglia alle colline pedemontane del lontano nord, un santuario fuori dal villaggio al cuore del regno.” Indicò un’altra mezza dozzina di punti, uno dopo l’altro.

      Devin cercò di metabolizzare il tutto. “Perché qualcuno dovrebbe sparpagliare i frammenti di una spada del genere?”

      “Perché è un’arma di potere,” rispose lo stregone. “Una troppo pericolosa per essere lasciata nelle mani degli uomini in tempi di pace.”

      “Ci sono stati tempi di pace recentemente?” chiese Sir Twell il Pianificatore dall’altro lato della stanza. Sir Halfin il Lesto era in piedi accanto a lui; i due cavalieri dello Sperone indossavano un’armatura di lastre e catene, coperta dai mantelli, e i loro scudi erano lisci invece che dotati dello stemma identificativo della loro provenienza. Sir Twell aveva una ferita bendata che aveva accusato in battaglia, ma sembrava muoversi ancora bene. Sir Halfin continuava a spostare il suo peso, come bramoso di agire.

      “Non sono le guerre fra uomini a preoccuparmi,” replicò il Maestro Grey.

      “Allora cos’è che vi preoccupa?” domandò Devin. Non che si aspettasse una risposta. Non ne avrebbe mai ottenuta una.

      “È fondamentale che raccogliate i frammenti della spada,” rispose il Maestro Grey. “Molti giacciono in bella vista, altri in luoghi più… più pericolosi. Con la lama che hai fatto per le nozze, hai dimostrato di poter forgiare il metallo stellare.”

      “Meraviglioso,” intervenne Sir Halfin. “Viaggiare insieme per raccogliere quella roba. Sarà proprio come il nostro viaggio a Clearwater Deep.”

      “Eccetto che questa volta, Rodry non sarà con noi,” aggiunse Sir Twell, con un tono cupo. “Avete detto che tutto questo è necessario, stregone?”

      Il Maestro Grey annuì. “Se hai visto le cose che ho visto io, non dovresti chiedermelo.”

      “Ma io devo chiedervelo,” ribatté Sir Twell. “Perché voi volete allontanare due cavalieri dal castello nel bel mezzo di una guerra.”

      “Ne manderei di più,” replicò il Maestro Grey. “Ma se si sparge la voce, verrebbero in troppi. Voi due e Devin è più discreto.”

      Il cavaliere sospirò a quell’affermazione, perché non era chiaramente ciò che voleva. “E voi vi siete preparato a dovere per questo?”

      Il Maestro Grey gli rivolse uno sguardo strano. “Da più tempo di quanto potresti anche solo concepire, Pianificatore. Ma se intendi nel senso più immediato… cavalli, scorte, armi e oro vi attendono di sotto. Tutto ciò che persino tu potresti richiedere.”

      Quello sembrò rendere il cavaliere, se non felice, quantomeno soddisfatto.

      Sir Halfin si voltò verso Devin. “E tu cosa ne pensi? Credi che sia una buona idea? Ti fidi dello stregone del re?”

      Devin non era sicuro di come rispondere a nessuna delle tre domande. Il Maestro Grey non era un uomo che ispirava fiducia, che dava delle risposte o che quantomeno agiva in un qualsiasi modo che non fosse correlato alle sue misteriose profezie. Di certo non pensava che quel compito fosse sicuro o semplice. Tuttavia, aveva visto lui stesso delle cose che non sarebbe dovuto riuscire a vedere, aveva letto parte dei pensieri dello stregone su un bambino nato sotto alla luna del drago che era vitale. Se era lui, non aveva il dovere di agire?

      “Credo che dobbiamo farlo,” rispose Devin e allungò le mani verso gli altri. “Se questo può aiutare il regno, allora dobbiamo almeno provarci. Mi aiuterete?”

      Sir Halfin fu il primo ad allungarsi, mettendo la sua mano sopra a quella di Devin. “Lo farò. Se non lo facessi, che Cavaliere dello Sperone sarei?”

      Sir Twell impiegò un momento di più, ma poi unì la sua mano alle loro. “Molto bene,” disse. “Lo giuro; ma ho un’altra domanda: come faremo a trovare questi frammenti?”

      “Devin avvertirà il metallo stellare quando è vicino,” rispose il Maestro Grey. “Ma oltre a questo…” Estrasse ciò che sembrava una mappa e la dispiegò. Mostrava il regno, mostrava i frammenti che aveva sottolineato e c’era anche qualcos’altro… almeno uno di essi si stava muovendo.

      “Magia,” disse Devin meravigliato. Nonostante avesse visto tutto ciò che lo stregone riusciva a fare, quella cosa riusciva sempre a stupirlo.

      “La mappa localizzerà i frammenti,” disse il mago. “Con questa, dovreste riuscire ad avvicinarvi. Immagino che quello in movimento sia attualmente nelle mani di un mercante, che lo reputa un ciondolo da vendere.”

      “Allora СКАЧАТЬ