Persecuzione. Блейк Пирс
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Название: Persecuzione

Автор: Блейк Пирс

Издательство: Lukeman Literary Management Ltd

Жанр: Зарубежные детективы

Серия:

isbn: 9781094304953

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СКАЧАТЬ quasi si ritrovò a dire, “No, sono io che la ringrazio.”

      Invece, rispose: “Sarò lì presto.”

      Lei terminò la telefonata e si sedette sul divano, fissando il proprio cellulare. Si sentiva sorpresa per la decisione che aveva appena preso. Non ci aveva affatto riflettuto.

      Ho appena commesso un errore? si chiese.

      Non le sembrava di aver sbagliato. Infatti, si sentiva sollevata. Era sorpresa dal suo stesso entusiasmo di tornare a lavoro.

      Ma quello che maggiormente sorprendeva Riley della chiamata era il tono di Crivaro: era sembrato quasi come uno studente che chiedeva ad una ragazza di uscire.

      Vuole davvero lavorare con me, pensò.

      Non vuole lavorare con qualcun altro.

      Il sentirsi voluta — e forse persino necessaria - le diede una calorosa sensazione.

      Ma, quando si alzò dal divano, per dirigersi in camera a prendere la sua valigia sempre pronta, qualcosa le venne in mente.

      Ryan.

      Doveva telefonargli per avvisarlo. E dubitava che l’avrebbe presa bene. Ricordava la loro conversazione della sera precedente, e come l’avesse pressata per lasciare il BAU, e ciò che lei aveva detto in risposta.

      “Ryan, dobbiamo davvero parlarne adesso?”

      Non ne avevano discusso ancora, naturalmente. Non c’era semplicemente stato il tempo. Ora, Riley sarebbe andata comunque ad occuparsi di un nuovo caso.

      Prese il telefono fisso e digitò nervosamente il numero di Ryan. Lui sembrò contento, quando rispose.

      “Ehi, tesoro, sono contento di sentirti. Ho una prenotazione per la cena al ristorante che amiamo entrambi, Hugo’s Embers. Non è grandioso? Sai quanto sia difficile riuscire a trovare un tavolo lì.”

      Riley deglutì nervosamente.

      Disse: “Sì, è grandioso, Ryan, ma … dovremo farlo un’altra sera.”

      “Huh?”

      Riley soffocò un sospiro.

      “L’Agente Crivaro ha appena chiamato” disse. “Vuole che lavori con lui ad un caso in Tennessee. Sto uscendo proprio ora per prendere un treno per Quantico.”

      Ci fu un profondo silenzio.

      “Riley, non posso dire che mi piaccia l’idea” Ryan replicò. “Sei pronta a tornare a lavoro? Eri davvero in pessimo stato ieri sera. E inoltre …”

      Ci fu un’altra pausa.

      Poi Ryan aggiunse: “Riley, ne abbiamo bisogno. Una serata romantica insieme, voglio dire. È passato tanto tempo da quando noi … lo sai.”

      A Riley occorse un momento per comprendere esattamente che cosa intendeva dire.

      Poi, comprese. Oh mio Dio. Sta parlando del sesso.

      Quanto tempo era passato dall’ultima volta che avevano fatto l’amore? Non lo sapeva, e si rese conto che non ci aveva affatto pensato ultimamente. Tra i due casi a cui aveva già lavorato questo mese, era stata esausta. Oltre a questo, era stata preoccupata dall’imminente udienza Mullins.

      Rispose: “Mi farò perdonare, lo prometto.”

      “Riley, non è questo il punto. L’hai deciso senza nemmeno parlarmene.”

      Riley provò una fitta di rabbia.

      Dovrò consultare Ryan ogni volta che prendo un caso?

      Ma l’ultima cosa che voleva era litigare con lui in merito adesso. Proprio non ne aveva il tempo.

      Disse: “Mi dispiace per questo. Dico davvero. Ne riparleremo quando tornerò a casa.”

      “Non voglio che tu vada” Ryan soggiunse con voce implorante.

      “Devo andare” Riley ribatté. “È il mio lavoro.”

      “Ma …”

      “Ciao, Ryan. Devo prendere un treno. Ti amo.”

      Mise fine alla telefonata e sospirò, quasi disperata.

      Dovrei richiamare Crivaro? si chiese.

      Dovrei dirgli che non posso accettare il caso?

      Crivaro avrebbe sicuramente capito. Glielo aveva già detto.

      Ma Riley fu investita da un’ondata di risentimento. Ryan non aveva il diritto di farle pressione in quel modo, specialmente dopo quello che era accaduto il giorno prima. Aveva del lavoro da fare, e non poteva trascorrere il resto della vita a chiedere a Ryan il permesso di farlo.

      Si precipitò in camera da letto, prese la valigia e uscì a prendere il treno.

      CAPITOLO CINQUE

      La vita di Riley iniziava a sembrare un interminabile viaggio in aereo con Crivaro. Erano volati da New York solo la sera prima ed in quel momento si trovavano di nuovo a bordo del jet del BAU, diretti all’estremità occidentale del Tennessee.

      Sembra quasi che non sia mai tornata a casa, pensò.

      In un certo senso, avrebbe voluto che fosse stato vero. Sarebbe stato bello scoprire che la sua discussione con Ryan, avvenuta al telefono quella mattina, fosse stata solo un sogno, e che le cose tra loro andassero bene.

      Purtroppo, sapeva che tutto ciò era davvero accaduto.

      E naturalmente, valeva anche per i terribili fatti del giorno prima.

      Tutta la mia vita sembra un brutto sogno adesso, pensò. Come un incubo di infiniti voli, pericolo e morte improvvisa.

      Si scosse di dosso i suoi oscuri pensieri e guardò Crivaro. Era seduto accanto a lei, consultando degli appunti che lui aveva trascritto riguardo al nuovo caso.

      Le spiegò: “Circa una settimana fa, un corpo è stato trovato nel bosco vicino a Brattledale, nella Contea di Raffel, Kentucky. La vittima era un’adolescente, Natalie Booker.”

      “Com’è stata uccisa?” Riley chiese.

      “Strangolata. Se si trattasse di un caso singolo in un solo stato, non sarebbe di nostra competenza. Ma, ieri, è stato trovato un altro corpo, un’altra adolescente, di nome Kimberly Dent, anche lei strangolata, e probabilmente dallo stesso killer. Il suo corpo era ai margini di un bosco vicino a Dalhart, Tennessee, oltre i confini dello stato.”

      “Il che lo rende un caso dell’FBI” Riley osservò. “Se decidiamo di occuparcene.”

      “Esatto” Crivaro replicò. “Oltre a questo, lo Sceriffo della Contea di Raffel, Ed Quayle, ha chiesto specificatamente l’aiuto del BAU, perciò siamo assolutamente coinvolti.”

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