Название: Tracce di Crimine
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Thriller di Keri Locke
isbn: 9781640293625
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Qualunque cosa fosse, negli ultimi mesi avevano trascorso molto tempo a casa dell’uno e dell’altra dopo il lavoro, erano andati al ristorante insieme, si telefonavano per conversazioni che non c’entravano col lavoro. Era come se fossero una coppia, sotto tutti i punti di vista tranne uno. Non avevano mai fatto quel salto finale per consumare il loro legame. Diavolo, non si erano neanche mai baciati.
Allora perché ho paura di sapere quello che sta per dire?
Keri adorava trascorrere il tempo con Ray, e una parte di lei voleva portare le cose al livello successivo. Si sentiva così vicina a quell’uomo che era quasi strano che non fosse successo nulla. Eppure, per ragioni per le quali non riusciva a trovare parole, aveva paura a fare quel passo. E sentiva Ray sul punto di varcare la soglia.
“Posso chiederti una cosa?” disse svoltando a sinistra e lasciando Culver per immettersi in Pershing Drive, la strada serpeggiante che portava nella zona più benestante di Playa del Rey.
“Immagino di sì.”
No. Ti prego, no. Rovinerai tutto.
“Mi sento più vicino a te che a chiunque altro al mondo,” disse dolcemente. “E ho la sensazione che tu provi la stessa cosa per me. Ho ragione?”
“Sì.”
Siamo quasi arrivati alla casa. Guida un po’ più veloce così posso uscire da questa macchina.
“Ma non ne abbiamo fatto nulla,” disse.
“Immagino di no,” disse lei, d’accordo, non sapendo che altro dire.
“Voglio cambiare le cose.”
“Ah-ah.”
“Perciò ti sto chiedendo ufficialmente di uscire per un appuntamento, Keri. Vorrei portarti fuori questo weekend. Vuoi venire a cena con me?”
Ci fu una lunga pausa prima della risposta. Quando aprì la bocca, non sapeva del tutto che parola ne sarebbe uscita.
“Credo di no, Ray. Però grazie.”
Ray sedeva sul sedile del conducente, gli occhi fissi davanti a sé, la bocca spalancata – e non diceva niente.
Keri, pure lei sconvolta dalla sua stessa risposta, rimase anche lei zitta, e combatté la voglia di saltare fuori dall’auto in corsa.
CAPITOLO DUE
Senza dirsi altra parola, svoltarono a destra per uscire da Pershing Drive e immettersi nello scosceso pendio di Rees Street e poi svoltarono a sinistra in Ridge Avenue. Keri vide il furgone della scientifica davanti a una grande casa sulla cima della collina.
“Vedo il furgone della scientifica,” disse senza dire niente in particolare, solo per rompere il silenzio.
Ray annuì e parcheggiò dietro al furgone. Smontarono e si diressero verso la casa. Keri armeggiò con la cintura della pistola per permettere a Ray di avanzare un pochino. Sentiva che non era dell’umore di camminarle a fianco.
Seguendolo verso la porta principale, ancora una volta si meravigliò dell’esemplare assolutamente fisico che era. Ray era un ex pugile professionista afroamericano calvo di quarantun anni alto due metri e due che pesava centoquattro chili.
Nonostante le sfide che aveva affrontato da quando si era ritirato dallo sport, incluso un divorzio, un occhio di vetro e ricevere una pallottola, sembrava ancora buono per salire sul ring. Era muscoloso ma non appesantito, con una flessuosa agilità inaspettata per un uomo della sua taglia. C’era una ragione se era così famoso tra le donne.
Qualche mese prima Keri si sarebbe anche chiesta perché fosse interessato a lei. Ma di recente, nonostante si stesse avvicinando il suo trentaseiesimo compleanno, aveva riacquistato un po’ della freschezza giovanile che aveva reso anche lei piuttosto famosa in passato.
Non sarebbe mai stata una top model. Ma da quando aveva ripreso con lo Krav Maga e ci aveva dato un taglio col bere, aveva perso almeno quattro chili. Era tornata al peso forma di cinquantasei chili e mezzo precedente il divorzio, che erano maledettamente buoni per la sua stazza di un metro e sessantasette. Le borse sotto agli occhi erano scomparse, e occasionalmente teneva i capelli biondo scuro sciolti invece di legarli nella solita coda di cavallo. Si sentiva bene con se stessa, in quel periodo. Allora perché aveva detto di no all’appuntamento?
Preoccupati dei tuoi problemi personali dopo, Keri. Concentrati sul tuo lavoro. Concentrati sul caso.
Scacciò tutti i pensieri estranei dalla testa e si guardò intorno mentre si avvicinavano alla casa, cercando di farsi un’idea del mondo dei Rainey.
Playa del Rey non era un vicinato ampio, ma le divisioni sociali erano piuttosto estreme. Vicino a dove viveva Keri, in un appartamento sopra a un economico ristorante cinese, la maggior parte della gente apparteneva alla classe operaia.
Lo stesso era vero per le stradine residenziali che si addentravano nell’entroterra oltre Manchester Avenue. Erano quasi tutte popolate da residenti di enormi condomini e complessi di appartamenti. Ma più vicino alla spiaggia, e sulla grande collina dove vivevano i Rainey, le case andavano dall’essere grandi a maestose, e quasi tutte avevano la vista sull’oceano.
Questa stava tra il grande e il maestoso, non era un vero e proprio palazzo ma ci andava il più vicino possibile senza avere il muro esterno di protezione e le colonne enormi. Nonostante ciò, sembrava un’autentica casa.
L’erba sul prato anteriore era un po’ lunga ed era disseminata di giocattoli, inclusi uno scivolo di plastica e un triciclo che in quel momento era rovesciato. Il percorso che fecero per raggiungere la casa era coperto di disegni a gessetto colorato, alcuni chiaramente fatti da un bambino di sei anni. Altre sezioni erano più sofisticate, fatte da qualcuno sulla soglia dell’adolescenza.
Ray suonò il campanello e fissò dritto nello spioncino, rifiutandosi di guardare Keri. Lei percepì la frustrazione e la confusione emanate da lui, e scelse di stare zitta. Non sapeva cosa dire, comunque.
Keri udì i rapidi passi di qualcuno che correva alla porta e pochi secondi dopo questa si aprì per rivelare una donna sul finire dei trent’anni. Era vestita con pantaloni e un top casual ma professionale. Aveva i capelli scuri e corti ed era attraente in un modo gradevole e sincero che nemmeno gli occhi chiazzati dalle lacrime potevano nascondere.
“Signora Rainey?” chiese Keri con la sua voce più rassicurante.
“Sì. Siete i detective?” chiese supplichevolmente.
“Sì, siamo noi,” rispose Keri. “Io sono Keri Locke e lui è il mio partner, Ray Sands. Possiamo entrare?”
“Certo, prego. Mio marito, Tim, è di sopra a raccogliere delle foto di Jess. Scenderà tra un minuto. Sapete già qualcosa?”
“Non ancora,” disse Ray. “Ma vedo che è arrivata la scientifica. Dove sono?”
“In garage – stanno controllando le cose di Jess in cerca di impronte. Uno di СКАЧАТЬ