Название: Prima Che Prenda
Автор: Блейк Пирс
Издательство: Lukeman Literary Management Ltd
Жанр: Современные детективы
Серия: Un Mistero di Mackenzie White
isbn: 9781640291560
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Selezionò alcuni campioni e provò a grattarli con le unghie. Il vetro sottostante era di due colori diversi; per lo più trasparente, ma alcuni avevano una leggera sfumatura verde. Era troppo spesso perché si trattasse del vetro di una bottiglia. Sembrava piuttosto opera di un vasaio. In alcuni punti era spesso quasi quattro centimetri.
“Qualcun altro ha notato che il vetro è stato colorato con della vernice spray?” chiese.
Fermi sul ciglio della strada, i poliziotti si scambiarono sguardi confusi. Persino Thorsson e Heideman sembravano perplessi.
“Direi che la risposta è no” disse Thorsson.
“È stato raccolto qualche campione per le analisi?” proseguì Mackenzie.
“Raccolto, sì” disse Thorsson. “Ma non ancora analizzato. C’è già una squadra che se ne sta occupando. Dovremmo avere i risultati entro un paio d’ore. Immagino che ci confermeranno che è stato colorato.”
“E questo vetro non si trovava in nessuno degli altri luoghi, giusto?”
“Esattamente.”
Mackenzie si rialzò, continuando a fissare i vetri mentre cercava di stilare mentalmente un profilo della persona a cui dovevano dare la caccia.
Niente vetri sulle scene degli altri rapimenti, rifletté. Questo significa che l’attacco a questa donna era mirato. Perché? Forse negli altri due casi si è trattato solo di una coincidenza. Forse il sospettato si trovava nel posto giusto al momento giusto. E in quel caso, si trattava definitivamente di uno del posto – un criminale di provincia, non di città. Però era furbo e calcolatore. Non era uno che improvvisava.
Ellington la raggiunse per osservare lui stesso i vetri. Senza sollevare lo sguardo, le chiese: “Hai delle teorie?”
“Qualcuna.”
“Ad esempio?”
“È un uomo di provincia. Probabilmente uno del posto, come avevamo pensato. Credo anche che questo rapimento sia stato premeditato. Le ruote forate... l’ha fatto di proposito. Sulle altre scene non c’erano vetri in strada, li ha messi solo in questo caso. Questo mi porta a pensare che gli altri due sequestri siano stati casuali. Ha solo avuto fortuna. Stavolta invece... ci ha messo del suo.”
“Pensi che sarebbe utile parlare con la famiglia?” le chiese Ellington.
Mackenzie non capiva se la stesse mettendo alla prova, un po’ come aveva fatto Bryers, oppure se il suo fosse puro interesse per il suo metodo di approccio.
“Potrebbe essere la via più rapida per ottenere risposte” rispose. “Anche se non ci porta a niente, sarà un compito portato a termine.”
“Sembri un robot se parli così” commentò Ellington con un sorriso.
Ignorandolo, Mackenzie tornò alla macchina da dove Thorsson e Heideman li osservavano.
“Sappiamo dove vive Delores Manning?” chiese.
“Dunque, lei vive a Buffalo, nello Stato di New York” disse Thorsson. “Ma ha dei famigliari vicino a Sigourney.”
“Si trova qui in Iowa, giusto?”
“Proprio così” confermò Thorsson. “La madre vive a dieci minuti dal paese. Il padre è morto. La famiglia non è ancora stata informata della sua scomparsa. Per quanto ne sappiamo, è sparita da poco meno di ventisei ore. Anche se non possiamo saperlo con certezza, dobbiamo considerare anche l’ipotesi che abbia fatto una visita ai famigliari, dato che si trovava nelle vicinanze per la presentazione del suo libro a Cedar Rapids.”
“Credo che bisognerebbe informarli” disse Mackenzie.
“Sono d’accordo” fece Ellington, raggiungendoli.
“Be’, fate pure” ridacchiò Thorsson. “Sigourney è a circa un’ora e un quarto da qui. Vorremmo tanto venire con voi” aggiunse sarcastico, “ma questo non rientra nei nostri ordini.”
In quel momento, uno dei poliziotti si avvicinò. Il distintivo indicava che era lo sceriffo.
“Avete bisogno di noi qui?” chiese.
“No” disse Ellington. “Anche se forse potrebbe dirci il nome di un albergo decente da queste parti.”
“Ce n’è solo uno, a Bent Creek” disse lo sceriffo, “quindi è l’unico che posso suggerirvi.”
“Perfetto, allora seguiremo il suo consiglio. Se potesse anche raccomandarci un autonoleggio a Bent Creek...”
“Me ne occupo io” disse lo sceriffo, senza aggiungere altro.
Sentendosi un po’ disorientata, Mackenzie tornò alla Suburban e si accomodò sul sedile posteriore. Mentre gli altri tre agenti prendevano posto, Mackenzie iniziò a pensare alle stradine sterrate lungo la Route 14. Chi era il proprietario? Dove portavano quei sentieri?
Mentre si dirigevano a Bent Creek, quelle strade di campagna facevano sorgere in Mackenzie sempre più interrogativi... alcuni più urgenti di altri. Li tenne a mente mentre ripensava ai frammenti di vetro sulla strada. Cercò di immaginare qualcuno che li pitturava con l’intenzione di fermare una macchina.
Non era semplicemente un’azione deliberata. Richiedeva un’accurata premeditazione e una conoscenza del traffico notturno lungo la Route 14.
Il nostro uomo è pericolosamente furbo, pensò. È anche un pianificatore e sembra prendere di mira solo le donne.
Mentre stilava il profilo di quell’uomo, iniziò a provare una sensazione di urgenza... doveva agire in fretta. Quasi lo percepiva, nascosto lì vicino, tra quelle strade di campagna circondate da alberi, a rompere vetro e spruzzarlo di vernice nera.
Progettando di rapire la prossima vittima.
CAPITOLO QUATTRO
Delores Manning stava pensando alla madre quando aprì gli occhi. Sua madre viveva in uno schifoso parco per roulotte appena fuori Sigourney. La donna era molto orgogliosa e testarda. Delores aveva programmato di farle visita dopo la presentazione del libro a Cedar Rapids. Dato che aveva appena firmato un contratto per la stesura di tre libri con il suo attuale editore, Delores aveva preparato un assegno da 7.000 $, nella speranza che la madre lo accettasse e lo usasse saggiamente. Forse era snob da parte sua, ma Delores si vergognava che la madre vivesse di sussidi e che facesse la spesa con i buoni pasto. Le cose erano state così fin dalla morte del padre e...
Quei pensieri annebbiati svanirono quando i suoi occhi si abituarono al buio. Era seduta con la schiena premuta contro qualcosa di molto duro e quasi freddo al tocco. Lentamente cercò di mettersi in piedi, ma sbatté la testa contro una superficie identica a quella che sentiva contro la schiena.
Confusa, alzò un braccio e scoprì di non riuscire a distenderlo di molto. Mentre il panico la assaliva, si accorse che l’oscurità era tagliata da sottili lame di luce. Proprio davanti a lei c’erano tre rettangoli di luce. Capì subito la sua situazione.
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