“È giusto,” concordò lei. “Le farò sapere qualcosa per domani.”
Ramirez le lanciò uno sguardo sorpreso. A essere sincera, la sua risposta aveva sorpreso anche lei stessa. Nel profondo tuttavia, credeva di sapere che cosa voleva.
“Ora, a proposito di questo caso della donna nel fiume,” continuò O’Malley. “È ufficialmente tuo, Black. Prendi Ramirez con te, ma rimaniamo professionali.”
Avery fu imbarazzata sentendosi arrossire. Ah, accidenti, pensò. Prima un giro di shopping e ora arrossisco per un uomo. Che diavolo mi sta succedendo?
Per tornare sull’argomento e non farsi distrarre, Avery riportò il discorso sul caso. “Vorrei essere io a informare la famiglia.”
“Possiamo delegarlo a qualcun altro,” suggerì Connelly.
“Lo so. Ma per quanto sembri terribile, i genitori che hanno appena ricevuto una notizia del genere di solito sono la migliore fonte di informazioni. Tutto è ancora vivido e allo scoperto.”
“Mio Dio, è piuttosto spietato,” commentò Connelly.
“Ma efficace,” disse O’Malley. “Buona idea, Black. Adesso sono le quattro e cinquanta. Con un po’ di fortuna li troverai mentre escono dal lavoro. Mi assicurerò che qualcuno ti mandi l’indirizzo nei prossimi dieci minuti. Ora datevi da fare. Potete andare.”
Avery e Ramirez uscirono dalla sala. Fuori, nell’atrio, gli uomini del turno dalle cinque alle nove stavano iniziando a concludere la giornata. Ma per Avery il lavoro non era affatto finito. In effetti, con il compito incombente di informare dei genitori della morte della loro giovane figlia, sapeva che sarebbe stata una notte terribilmente lunga.
CAPITOLO QUATTRO
I Dearborne vivevano in una casetta pittoresca a Somerville. Avery lesse le informazioni che le erano state inviate per messaggio e per email mentre Ramirez guidava. Patty Dearborne era stata un’ottima studentessa, all’ultimo anno della BU con l’intenzione di diventare una terapeuta in una azienda di salute comportamentale. Sua madre, Wendy, era un’infermiera del reparto traumatologico che lavorava a turno in due diversi ospedali locali. Il padre di Patty, Richard, era un manager di sviluppo d’impresa in una grande compagnia di telecomunicazioni. Erano una famiglia facoltosa senza alcuna macchia nelle loro fedine.
E Avery stava per annunciar loro che la figlia era morta. Non solo morta, ma che era stata abbandonata in un fiume ghiacciato completamente nuda.
“Dunque,” esordì Ramirez mentre girava per le stradine rustiche dei quartieri di Somerville. “Hai intenzione di accettare la promozione a sergente?”
“Ancora non lo so,” rispose lei.
“Qualche idea?”
Lei ci rifletté un momento e poi scosse la testa. “Non voglio parlare di questo, adesso. Mi sembra poco importante rispetto a quello che stiamo per fare.”
“Ehi, ti sei offerta tu volontaria,” sottolineò il partner.
“Lo so,” disse, ancora incerta del motivo. Sì, era vero che sarebbe stato utile per ottenere dei buoni indizi, ma sentiva che c’era dell’altro. Patty Dearborne era stata solo tre anni più grande di Rose. Era fin troppo facile vedere il volto della figlia su quel corpo gelato. Per qualche strana ragione la spingeva a voler dare lei la notizia alla famiglia. Forse era un impulso materno, ma sentiva di doverlo ai genitori.
“Allora lascia che ti faccia una domanda,” continuò lui. “Perché sei così certa che non si tratti di un caso isolato? Magari un ex ragazzo che ha perso la testa. Forse troveremo solo questo corpo e nessun altro.”
Lei fece un breve ghigno perché sapeva che non stava discutendo con lei. Non esattamente. Aveva notato che gli piaceva esaminare i suoi meccanismi mentali. Il rifiuto delle sue teorie era solo un modo per caricarla.
“Perché in base a ciò che sappiamo del corpo, quest’uomo è stato accurato e meticoloso. Un ex ragazzo infuriato non sarebbe stato tanto attento a non lasciare lividi. Le unghie delle mani e dei piedi sono l’autentico campanello d’allarme per me. Qualcuno si è preso il proprio tempo per fargliele. Spero che i genitori riusciranno a spiegarci che genere di donna era Patty. Se sapessimo di più su di lei, capiremmo esattamente quanta cura del corpo le è stata dedicata da chi lo ha abbandonato.”
“A questo proposito,” disse Ramirez, indicando davanti a loro. “Eccoci qui. Sei pronta?”
Lei fece un lungo sospiro tremante. Normalmente amava il suo lavoro ma quella era l’unica parte che detestava. “Sì, andiamo,” disse,
Prima che Ramirez avesse il tempo di dire un’altra parola, Avery aprì la porta e uscì.
Era pronta.
***
Avery sapeva che ogni persona rispondeva al dolore in maniera diversa. Fu per quello che non rimase sorpresa quando, quindici minuti dopo, trovò Wendy Dearborne praticamente in stato di shock mentre Richard Dearborne era in preda alla frenesia e al panico. A un certo punto temette che l’uomo sarebbe diventato violento, dopo che ebbe colpito un vaso sul tavolo della cucina mandandolo in pezzi sul pavimento.
Il peso della notizia gravava sulla stanza. Avery e Ramirez erano rimasti quieti, parlando solo per rispondere alle domande. Nel silenzio, Avery vide due foto di Patty nel soggiorno; una era sulla mensola sopra il camino e l’altra era una tela appesa al muro più distante del soggiorno. I sospetti di Avery erano stati giusti. La ragazza era stata assolutamente splendida.
In quel momento Wendy e Richard erano entrambi seduti sul divano del soggiorno. Wendy aveva ripreso un labile controllo di sé e di tanto in tanto emetteva qualche singhiozzo disperato, appoggiata alla spalla di Richard.
Con le lacrime che gli rigavano il volto, Richard guardò Avery. “Possiamo vederla? Quando possiamo vederla?”
“Adesso la Scientifica sta cercando di determinare cosa possa esserle accaduto. Come potete immaginare, l’acqua fredda e le temperature rigide rendono più difficile trovare indizi o prove. Nel frattempo, avrei alcune domande da farvi che potrebbero aiutarci a trovare delle risposte.”
Entrambi avevano sul volto espressioni confuse e che esprimevamo l’orrore più assoluto, ma era chiaro che Wendy non sarebbe stata di nessun aiuto. Era ammutolita dallo shock, e ogni tanto alzava lo sguardo sulla stanza come per controllare dove si trovasse.
“Ovviamente, qualsiasi domanda abbiate,” dichiarò Richard. Avery pensò che in fondo quell’uomo fosse un duro, e forse stava cercando di trovare lui stesso delle risposte.
“So che sembrerà una domanda strana,” esordì Avery. “Ma Patty era il tipo di ragazza a cui piaceva prendersi particolare cura di sé, delle sue unghie, o cose del genere?”
Richard emise un gemito e scosse la testa. Riprese a piangere ma almeno fu in grado di formare delle parole mentre singhiozzava per prendere fiato. “Niente affatto. A dir la verità era un po’ un maschiaccio. Normalmente sarebbe stato più facile trovarla con le unghie sporche che con lo smalto. Di tanto in tanto si faceva bella, ma solo per le occasioni speciali. A volte prestava molta attenzione ai suoi capelli, ma non è—non СКАЧАТЬ